Trasformare pixel in atomi
Uma collezione di oggetti di design che nasce dalla combinazione di creatività, tecnologia e intelligenza artificiale
PIXOM è un marchio di design che combina design generativo, intelligenza artificiale, materiali sostenibili e stampa 3D con bracci robotici. Abbracciando un carattere esplorativo, il marchio mira ad essere una piattaforma per l’umanizzazione dell’informatica e la materializzazione della cultura digitale, dando priorità all’economia circolare e all’esperienza utente. La dicotomia uomo-macchina è la matrice del processo creativo che genera pezzi di design sostenibile che uniscono materiali, software, hardware e Humanware. Il marchio è stato fondato da due imprenditori creativi, Armando Alves (CEO) e Le Brimet (Creative Director e Generative Computational Designer), con una vasta esperienza nella stampa 3D e nel design generativo. La simbiosi delle due menti inquiete e affamate di innovazione, insieme a un team sfaccettato e dedicato, si traduce in una collezione di mobili e pezzi di illuminazione, costituita da serie tematiche che materializzano campi formali di ricerca. Ogni serie è una derivazione tematica dell’essenza generativa del marchio a livello di forma, colore, consistenza e processo di produzione. I principi connessi con la biologia, la biomimetica, la matematica e la geometria sono la genesi creativa che modella la filosofia del marchio – Trasformare i pixel in atomi, trasformando concetti digitali astratti in oggetti tangibili, con senso ed essenza.
Il primo set di oggetti presentato in occasione della Milano Design Week 24, è diviso in sei serie: Cimatica, Curva di riempimento, Pentagramma, Percorso, Superficie e AI. Ogni serie esplora diversi algoritmi computazionali che associano forma-funzione a principi di geometria, matematica, biomimetica e intelligenza artificiale. Per adottare una strategia di economia circolare, il marchio sfrutta materiali sostenibili e riciclabili attraverso una partnership con Reflow, un’azienda olandese che ricicla la plastica scartata in materiali eccezionali e sostenibili per la stampa 3D. Tra i materiali degni di nota della collezione figurano l’rPETG, riciclato da rifiuti di vassoi o bottiglie mediche, e l’Ocean rPPG, un materiale composito formulato da una base termoplastica al 73-75% di reti da pesca riciclate rinforzate con fibra di vetro.