
Simon apre le porte della sua nuova sede globale
Settembre 29, 2025
Il progetto Switch, la nuova sede globale di Simon a Barcellona, è il risultato di diverse azioni volte a consolidare i quattro pilastri fondamentali dell’impresa: collaborazione, benessere, sostenibilità e innovazione. Switch non è solo il nome della nuova sede aziendale di Simon e un esempio dell’attuale ruolo di avanguardia in ambito tecnologico svolto dal marchio e della sua proiezione internazionale. Ma è anche un omaggio alla sua storia, un riconoscimento di quel percorso iniziato nel 1916 e consolidato con la costruzione della fabbrica nel quartiere Poblenou di Barcellona negli anni Cinquanta. Diretto da Michela Mezzavilla, il lighting design doveva rispondere a due esigenze principali: l’efficienza energetica e l’applicazione del prodotto Simon al massimo delle sue potenzialità. Sei lampade Vibia per accompagnare momenti diversi. È qui, all’incrocio tra spazio e tempo, che entra in gioco la scelta degli apparecchi Vibia più adatti a ogni situazione, sfruttando anche i vantaggi della luce dinamica. Un esempio: Plusminus, di Diez Office, la cui cinghia in tessuto permette di personalizzare il design e di adattarlo a qualsiasi spazio tramite il ricorso a una grande varietà di apparecchi. Proseguendo nell’area direzionale di Simon, troviamo una zona living in cui gioca un ruolo speciale la lampada Ghost, disegnata da Arik Levy. La sua presenza luminosa ed eterea emana vibrazioni rilassanti, perfette per accompagnare i momenti di tranquillità che caratterizzano questo spazio. Nelle aree più sociali dell’edificio come la sala pranzo e la mensa, l’obiettivo era favorire un’atmosfera dinamica che invitasse alla socializzazione, conferendo alla luce un ruolo attivo nell’ambiente, non solo dal punto di vista estetico ma anche funzionale. A seconda della distribuzione dello spazio, la lampada a sospensione Flamingo di Antoni Arola si alterna alla collezione North, anch’essa di Arik Levy. North pendant illumina il percorso dei tavoli e delle panche, con una luce diffusa che invita a piacevoli conversazioni dopo cena. In altre zone dell’area pranzo North è utilizzata da sola o in combinazione con la versione floor, i cui bracci permettono di orientare la luce a piacimento e giocare al con l’estetica dell’inclinazione, che si allinea a quella del soffitto. Nell’ampia area di lavoro della sede di Simon, con una distribuzione lineare e ordinata delle diverse postazioni, spicca la collezione Pin di Ichiro Iwasaki nella sua versione da tavolo, capace di esaltare la continuità dell’estetica minimalista dello spazio. Il progetto di ristrutturazione dell’ex fabbrica Simon, su un’area di oltre 12mila metri quadrati, fonde il recupero del passato industriale con il ricorso a un’architettura di qualità, che si apre all’innovazione tecnologica senza dimenticare la sostenibilità ambientale e il benessere delle persone. Tutti valori che caratterizzano anche il DNA di Vibia.



