
I trend delle superfici ceramiche a Cersaie 2025
Ottobre 15, 2025
Funzionalità, resistenza e igiene hanno da sempre fatto della ceramica il materiale ideale per cucine e bagni, estendendone oggi l’impiego anche a living e spazi outdoor. Ma oltre alle sue performance tecniche, a sorprendere è soprattutto la versatilità estetica: grazie all’innovazione digitale e alla ricerca sulle superfici, le nuove collezioni offrono effetti decorativi sorprendenti, imitazioni realistiche di materiali naturali e formati che permettono di personalizzare gli ambienti con libertà sempre maggiore. Un’evoluzione che trasforma la ceramica in un vero elemento di progetto, capace di valorizzare lo stile di ogni spazio. Queste sono alcune delle principali macro-tendenze del Cersaie 2025, l’occasione perfetta per esplorare novità emergenti, confrontarsi con i protagonisti del settore e partecipare a conferenze tematiche.
La ceramica: un elemento scenografico
Le superfici ceramiche si trasformano in veri e propri elementi architettonici, capaci di dialogare con luce, spazio e tatto. Non sono più solo un elemento decorativo visivo: grazie a texture tridimensionali, rilievi, incisioni e lavorazioni superficiali, aggiungono profondità e matericità agli ambienti. La luce diventa parte integrante del progetto, con giochi di riflessi e illuminazioni radenti che valorizzano volumi, venature, rigature e effetti metallici. Sul piano cromatico, la tendenza privilegia tonalità calde e naturali – dal sabbia al terracotta, passando per il verde salvia – arricchite da tocchi metallici come oro e bronzo, per un’eleganza raffinata. Non mancano soluzioni più grafiche e contemporanee: pattern geometrici, disegni astratti o fantasie floreali giocano con i contrasti cromatici, anche all’interno della stessa piastrella, dando vita a composizioni dinamiche e di grande impatto. In questo modo, la ceramica non si limita a decorare, ma diventa un materiale espressivo, in grado di dare ritmo e personalità a ogni ambiente.
Il realismo materico in ceramica: legno e pietra
Il 2025 segna un ritorno deciso al realismo materico: le superfici ceramiche riproducono con straordinaria fedeltà legno, pietra, marmo e altri materiali naturali, offrendo al contempo tutti i vantaggi del gres porcellanato in termini di resistenza, durata e facilità di manutenzione. Grazie a tecnologie avanzate come la stampa digitale ad altissima definizione e la vena passante, le collezioni effetto legno ricreano venature, nodi e sfumature che richiamano l’autenticità del materiale originale, con finiture tattili che ne valorizzano il realismo. Particolarmente apprezzate in progetti residenziali e contract, queste superfici sono ideali per bagni, cucine o spazi esterni, dove mantengono l’aspetto naturale senza le criticità del legno vero. Le superfici effetto pietra si ampliano in palette sempre più variegate, dai toni neutri e minerali a interpretazioni più audaci in verde, blu, terracotta e antracite. Il marmo ceramico, disponibile in finiture lucide o opache, si arricchisce di venature scenografiche che impreziosiscono pavimenti e rivestimenti con eleganza senza tempo. Questa ricerca estetica si accompagna a una crescente attenzione alla sostenibilità: molte aziende adottano processi a basso impatto ambientale e materiali riciclati o riciclabili, coniugando bellezza e responsabilità. In un’epoca in cui naturalezza e autenticità guidano le scelte d’arredo, la ceramica effetto legno e pietra si conferma una soluzione raffinata, versatile e durevole, capace di arredare con calore e personalità senza rinunciare al design contemporaneo.
Creatività e formativi innovativi: progetti su misura
Nel 2025 la ceramica amplia il suo potenziale espressivo grazie a formati sempre più innovativi, pensati sia per le esigenze della progettazione contemporanea sia per il desiderio di personalizzazione degli spazi. Protagonisti indiscussi sono i grandi formati, come lastre da 120×280 cm o oltre, molto richieste per la capacità di creare superfici ampie e continue, riducendo al minimo le fughe e valorizzando la matericità del rivestimento. Perfette per pavimenti, pareti, top, lavabi, piani cucina e arredi su misura, queste lastre permettono di realizzare un total look, rivestendo interamente l’ambiente con armonia, eleganza e uniformità visiva. Accanto ai grandi formati, torna con creatività il piccolo formato: piastrelle esagonali, listelli 6×24 cm o formati trapezoidali e irregolari consentono composizioni dinamiche e sofisticate. La modularità diventa uno strumento di design, con schemi di posa innovativi e giochi grafici che valorizzano il ritmo delle superfici. In particolare, i piccoli formati si prestano a pattern geometrici, rilievi tridimensionali e finiture tattili che aggiungono carattere anche agli spazi più contenuti. La personalizzazione è l’altro grande driver: le tecnologie di stampa digitale avanzata permettono di applicare motivi, decorazioni e texture su misura su ogni formato, aprendo infinite possibilità creative. Così, la ceramica non è più solo un rivestimento, ma diventa materia progettuale flessibile, capace di adattarsi a qualsiasi esigenza, dalle superfici minimal agli interni più decorativi, portando bellezza, qualità tecnica e identità agli spazi del vivere quotidiano.