
Ecosostenibilità, gli investimenti di Casati Flock & Fibers
Settembre 11, 2025
A Renate, in Brianza, da oltre 70 anni si trasformano i vecchi tessuti in nuova materia prima d’eccellenza. Ma l’innovazione green non si ferma: Casati Flock & Fibers, azienda leader nella produzione di flock da sottoprodotti tessili, rilancia con il progetto Casati Green, un investimento da 460.000 euro recentemente premiato da Regione Lombardia, nell’ambito del bando Ri.Circo.Lo., con un cofinanziamento pari al 50%. Casati Green è il nome di un piano industriale che coniuga economia circolare, innovazione e sostenibilità: nuovi impianti, risparmio energetico, minore consumo idrico e la capacità di recuperare scarti tessili finora non trattabili, grazie a tecnologie avanzate e digitalizzate.
«Non si tratta di un semplice upgrade tecnico – spiega la Presidente Lorena Rossi Casati – ma di una trasformazione culturale, che vuole proiettare l’azienda nel futuro, recuperando la vocazione originaria del nostro lavoro: dare nuova vita agli scarti».Un nuovo capitolo nella storia dell’azienda familiare – fondata da Angelo Casati partendo da un’intuizione del padre Celso, e oggi modello di know-how circolare applicato all’industria tessile – prende così vita per iniziativa del management attuale (accanto alla Presidente, la guida è nelle mani dell’AD Beatrice Casati). L’idea di fondo resta quella di settant’anni fa: produrre e commercializzare il flock, una “polvere di tessuto” nata come scarto della lavorazione dei velluti, che vanta oggi infiniti sbocchi di mercato e richieste da designer e case automobilistiche, brand della moda e industrie cosmetiche.
Questa vocazione al recupero e al riutilizzo viene rilanciata, oggi, con un piano di ammodernamento e tecnologizzazione dell’azienda. L’investimento è reso possibile anche dalla vittoria del bando “Ri.Circo.Lo. – Risorse Circolari in Lombardia”, promosso da Regione Lombardia e dedicato al sostegno delle PMI lombarde delle filiere della plastica e del tessile. Si tratta di un’azione specifica del Programma Regionale FESR 2021-2027, che ha come obiettivo prioritario la prevenzione della produzione dei rifiuti, il riciclo, il riutilizzo e la chiusura del ciclo delle risorse. Casati, aggiudicandosi il bando, ha ottenuto un finanziamento al 50% delle spese previste.
A cosa serviranno questi soldi? La produzione di flock comporta l’impiego di risorse idriche ed energia elettrica, soprattutto nelle fasi di lavaggio, tintura, asciugatura e trattamento delle fibre. Tra gli interventi più significativi si annoverano l’introduzione di valvole di nuova generazione, a controllo digitale, per il riutilizzo dell’acqua nei bagni di tintura, impianti di aspirazione e captazione delle polveri, un software gestionale evoluto per la riduzione degli sprechi, dosatori automatici per i prodotti chimici, la digitalizzazione dei processi e un sistema integrato per la gestione di vasche e centrifughe. Tali soluzioni permetteranno di ottimizzare i consumi, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità del prodotto finale. Casati Green vuol dire quattro cose: l’efficientamento della produzione, attraverso nuovi processi produttivi ad alta tecnologia; la scelta della sostenibilità ambientale, perché ogni innovazione è volta a rendere centrale l’anima no waste dell’azienda; l’inserimento di nuove professionalità, ingegneri e ricercatori che andranno ad affiancare la forza lavoro già presente; il miglioramento della qualità del lavoro stesso, per tutti i dipendenti, che saranno sempre più affiancati da macchinari e software in grado di farli operare meglio, con minor sforzo e in condizioni di totale sicurezza.