Architettura di interni significa creare contesti di vita e di lavoro in cui si uniscono estetica e funzionalità. Arredi e complementi fanno la parte del leone per definire uno stile unico
Quando si pensa a un ambiente, che sia residenziale o dedicato all’ospitalità, il primo pensiero va all’armonia delle diverse componenti. Stiamo naturalmente riferendoci a come l’ambiente iene definito da un professionista, architetto o designer che sia, che non solo ha il compito di interpretare i bisogni e le richieste del proprio cliente, ma grazie alla conoscenza di materiali e prodotti propone soluzioni armoniche e funzionali allineate a un trend, a un gusto o alla sua visione dell’abitare. Non entriamo in questo contesto nel merito delle caratteristiche e delle valenze che il lavoro di uno specialista può offrire, avremo modo e spazio in altre occasioni. Ci vorremmo concentrare, in questa breve disamina dei temi legati all’abitare, su due punti in particolare: la definizione dello stile e gli elementi fondamentali, vale a dire arredi e complementi.
Iniziamo con una riflessione su stile e tendenze. Progettare un interno significa interpretare funzioni e scopi di uno spazio, renderli armonici e accattivanti, e in funzione delle caratteristiche del cliente renderli unici.
In effetti il tema della personalizzazione è uno dei punti più importanti e significativi per chi progetta, potendo oggi accedere, grazie a tecnologie innovative e materiali sempre più “flessibili”, a un numero di risorse veramente ampio e originale, in grado di dare corpo alla creatività sempre nel rispetto delle caratteristiche tecniche ed estetiche dei materiali. Oggi molti prodotti sono disponibili infatti con un elevato livello di personalizzazione: che sia una boiserie, un pavimento, un rivestimento murale, un tessuto, sempre partendo da materiali e prestazioni ben note e conosciute, si può accedere a una serie di vantaggi e opzioni che ne arricchiscono l’offerta estetica, permettono di coordinare e armonizzare, rendere unico un ambiente.
Facciamo giusto un paio di esempi. Uno dei prodotti più diffusi nel mondo dell’interior è la carta da parati. Da un prodotto scelto su un catalogo con disegni e pattern ripetitivi siamo passati a un prodotto di alta decorazione, basato su grandi immagini e su disegni esclusivi, ribaltando il concetto stesso di decorazione del muro, progettando una parete con un disegno che si adatta agli spazi e non adattando lo spazio a un pattern. Un altro esempio potrebbe essere una ceramica, tanto amata nel nostro paese. Aziende specializzate offrono servizi di personalizzazione che vanno oltre una stampa di un decoro o di un colore, ma rendono tridimensionale o particolare il materiale che normalmente utilizzeremmo nella sua versione “piatta”, quindi senza rinunciare alla qualità del prodotto o del fornitore preferito, ma dando un valore aggiunto.
Stiamo parlando in questo caso di superfici, normalmente pareti o pavimenti, quindi a prima vista potrebbero non avere nulla a che fare con arredi e complementi. In effetti fino a qualche anno fa il concetto di scatola e di contenuto erano gestiti in modo separato o al massimo parallelo, cercando dove possibile di mantenere più neutra possibile la scatola per dare ancora più valore al contenuto (vale a dire l’arredo). Lo stile minimal, con colori tenuti e neutri, ha caratterizzato i due decenni a cavallo del millennio, e ancora oggi si ritrova spesso nei progetti pubblicati sulle riviste patinate. La tendenza però vede una sempre maggiore proposta di studi di interior in cui involucro e contenuto dialogano sempre di più, con rimandi e soluzioni più marcati e evidenti. Il tendaggio che ripropone i disegni o le tonalità della parete, il mobile che si riveste della stessa resa materica dei materiali usati a pavimento o a parete, il tappeto che si armonizza con divani, madie ma anche con pareti e lampade. La possibilità di creare effetti coordinati è sempre più accessibile, non solo per quanto riguarda cromatismi e colori ma anche disegni, texture e immagini.
Ne scaturisce una scelta molto ampia di percorsi progettuali, una sempre maggiore apertura del progettista verso stili personali e unici, per dare un carattere distintivo ai progetti.
Questi temi sono al centro dell’attività di formazione organizzata da Decor Lab, il laboratorio della decorazione di via Tortona 37 a Milano. Attraverso workshop e seminari tematici rivolti a progettisti, architetti e designer, ma che vedono la partecipazione anche di operatori del settore e appassionati, Decor Lab analizza e propone i trend attuali di questo settore, individuando non solo prodotti e materiali, ma cercando di evidenziare tecnologie e applicazioni di personalizzazione.
Nel calendario vediamo temi dedicati agli ambienti tipici di spazi residenziali e contract: bagno, cucina, camera, living, passando per l’outdoor per arrivare al retail. Questo perché ogni tema può proporre soluzioni che vanno oltre la singola e specifica applicazione, ampliando di fatto utilizzi e possibilità di creare nuove esperienze di vista e dell’abitare.
Riprendendo questi temi, vediamo molto in sintesi alcune caratteristiche e novità applicate appunto a questi ambienti tipo, sempre però considerando che ogni ambiente è e deve essere collegato e armonizzato con tutti gli altri per dare un’identità a un progetto.
Partendo dai living, iniziamo subito a specificare che con living si intendono spazi domestici quali salotti e zone giorno ma anche spazi di accoglienza, di relax e di relazione per quanto riguarda strutture ricettive e uffici. Certo possono cambiare le caratteristiche tecniche e prestazionali richieste ai materiali, ma a livello concettuale e di famiglie di prodotti vediamo la stessa possibilità di utilizzo e impiego. Per questi ambienti, oltre a materiali e rivestimenti per pavimenti e muri, l’elemento fondamentale è l’arredo. Che si tratti di un mobile attrezzato per il soggiorno, di una libreria, di un tavolo o di una madia, ognuno di questi elementi propone un design esclusivo, una scelta di materiali che spaziano dal classico mobile in legno (con tutte le sue finiture classiche) a metallo, vetro e plastiche. Tutti elementi che vengono scelti per gusto, stile e design e che devono avere un’immagine coordinata per dare risalto e valore al progetto.
Discorso a parte per gli imbottiti: divani e poltrone sono i veri protagonisti di questi ambienti, simbolo di accoglienza e confort, con una ricerca continua per quanto riguarda forma, ergonomia, scelta dei materiali. E sempre più spesso i produttori di imbottiti affiancano alla proposta “standard” una scelta personalizzata di finiture e disegni, per rendere unico, o ancora più esclusivo, questo vero e proprio oggetto centrale nella definizione di uno spazio.
Passando alla camera ritroviamo ancora una ricerca di elementi che possano creare una condizione di estremo confort e relax. Le testiere dei letti divento a tutti gli effetti elementi di arredo, dialogano con le pareti per definire spazi armoniosi e originali, integrano funzioni e accessori.
I due ambienti più tecnici sono bagno e cucina. Regno della ceramica, sempre più spesso vediamo nuovi materiali e soluzioni originali diventare caratterizzanti, con superfici continue, grafiche con disegni fuori rapporto, utilizzo di vetro e metalli (e perché no, anche carte da parati resinate). Elementi che trasformano il bagno in una piccola spa, spazio da vivere e non solo di servizio. E nelle cucine i trend portano verso soluzioni sempre più in relazione con ambienti living dalla forte personalità, con finiture ricercate e innovazioni tecnologiche (come i piani aspiranti o cottura integrati nei top e nei piani di lavoro) che rendono non solo pratico ma soprattutto bello questo ambiente, vero punto di socialità e di incontro.
Per questi ambienti gli arredi e i complementi sono sempre più importanti proprio per definire lo stile, sottolineare un gusto estetico, riflettere la personalità di chi li vive. E grazie alla continua ricerca in fatto di materiali e tecnologie produttive, per i progettisti e i committenti si aprono sempre nuove possibilità espressive, creative, dove l’unico limite è la fantasia.
Seguite i molti eventi di formazione e informazione programmati da Decor Lab, per scoprire le nuove frontiere della decorazione di interni e conoscere realtà specializzate nell’affiancare il design nel suo processo creativo.