Viscom Italia 23
Creatività, tecnologia e passione per rilanciare il mercato della comunicazione visiva cercando sempre nuove aperture verso settori quali interior e fashion
In uno scenario di grande trasformazione dove le modalità di consumo, le tecniche di informazione e di comunicazione sono in continua evoluzione, il linguaggio visivo rimane il più potente dei mezzi per comunicare con i propri clienti. Questo il messaggio centrale della trentaquattresima edizione di Viscom Italia, tenutasi a Milano dal 4 al 6 ottobre scorso.
Stampa Digitale Grande Formato, Insegnistica, Cartellonistica, Serigrafia, Ricamo, Incisione, Fresatura, Laser, Packaging, Labelling, Digital Signage, Visual Merchandising, Live communication sono i settori che costituiscono la spina dorsale di una manifestazione che ha voluto evolvere e anticipare i trend di un mercato complesso e articolato.
“Abbiamo proposto una fiera dove confrontarsi con quello che la tecnologia rende oggi possibile e apprendere idee per il proprio business con chi ha realizzato progetti di successo. Un modello che ha portato in Viscom Italia un vasto pubblico di professionisti e manager alla ricerca di nuove applicazioni, linguaggi di comunicazione inesplorati per valorizzare le future sfide del mercato”. Dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager di Viscom Italia.
Tra le diverse iniziative collaterali e gli eventi dedicati alla formazione e alla sperimentazione, citiamo Elementaria , che per questa 9° edizione ha assunto il titolo di T.R.I.P (Identità Totemiche Residenti e Prossemiche) e ha visto protagonisti 12 prototipi di hi design – presentati da 11 aziende e disegnati dagli studi di architettura e design: Alex Bocchi, Doppiosegno, Massimo Farinatti, Gianluigi Landoni, Giorgio Gurioli, Marco Maggioni, Meregalli Merlo, Maurizio Milani, Giovanni Pierantoni e Cristian Visentin.
Difficile sintetizzare in poche pagine le proposte delle aziende espositrici. Citazione d’obbligo per i grandi brand della tecnologia di stampa: Canon, HP, Epson, Agfa, Liyu, Durst, Kornit, Roland, Ricoh, Fujifilm, giusto per citare i principali, che hanno portato in fiera le ultime proposte di tecnologie basate sui concetti di affidabilità, sostenibilità, efficienza e produttività. Sono infatti questi i principi maggiori di sviluppo a livello internazionale, dove ogni produttore investe risorse e ricerca per offrire soluzioni flessibili ma al contempo altamente produttive, con un occhio sempre attento alla gestione e all’utilizzo ridotto di inchiostri e consumi.
Interessante come sempre la parte dedicata ai materiali, dalle carte ai tessuti, dai materiali transfer ai pannelli e supporti rigidi, con in prima linea aziende come Guandong, F.lli Giovanardi, DiatecX, 3M, DPI Italia, Apa, Apa Group, Progetti Alfa, GePlast, Hexis, Madreperla, Montecolino, SolTer, Sogimi, Specchidea. E i grandi distributori come Colorcopy, Eurmoma, Euroscreen, Fenix Digital Group, MCA Digital, Imas Grafica, Reis Elettronica. Sicuramente dimentichiamo qualcuno, e ce ne scusiamo, ma vorremmo concludere questa brevissima sintesi sulla manifestazione milanese con una riflessione sul digitale.
Se uno pensa a digitale la prima cosa che viene in mente è sicuramente qualcosa di non fisico, virtuale. Vero, ma nel mondo della comunicazione e delle sue applicazioni in ambiti quali interior decoration, retail e fashion, il termine digitale assume una doppia definizione e valenza. Da un lato tutta la parte in cui lo strumento è elettronico e offre un’esperienza multisensoriale integrando suoni e immagini (detta in parole povere i monitori, di led display, i ledwall. È il digitale che vediamo sempre più spesso nei punti vendita, o nelle installazioni immersive, o nelle affissioni stradali delle grandi città. Vantaggio la grande flessibilità, potendo cambiare contenuto e messaggio in tempo reale da e in ogni parte del mondo con un semplice click, sicuramente affascinante e accattivante, coinvolgente. Svantaggio: tutto facile, ma i contenuti vanno creati, adattati, mirati al target da raggiungere per essere efficaci, e quindi un elemento in più che diventa sia costo che risorsa.
Dall’altro punto di vista con digitale indichiamo tutte le tecnologie /stampa, incisione, ricamo…) che possono riprodurre immagini, texture, disegni ed effetti partendo da un file. È il vero cuore del Viscom, e l’aspetto più significativo per chi si occupa di design, progettazione e decorazione. Il digitale toglie il limite della serialità, della ripetizione, amplia le possibilità di personalizzazione e dunque di creatività, dando a designer, architetti e progettisti nuove chanche per rendere gli ambienti più belli, unici e originali. L’interior decoration, insieme al mondo fashion, ha iniziato un percorso di ricerca e sviluppo in questo senso, accostando alle collezioni da catalogo servizi di personalizzazione che vanno oltre il semplice colore, ma che rendono unico il prodotto pur senza snaturarne le caratteristiche tecniche e prestazionali.
A Viscom vediamo proprio questa evoluzione, con tecnologie, materiali e inchiostri che permettono di intervenire su praticamente ogni tipologia di oggetto o prodotto in modo specifico, accurato, per soluzioni durature e alto valore estetico.