La prima azienda italiana ad aver messo a punto un ciclo completo di produzione e riciclo, partendo dal prodotto storico, le pavimentazioni tessili, per arrivare a nuove possibilità di utilizzo
Montecolino, da sempre attenta all’impatto dei propri prodotti, ha intrapreso negli ultimi anni una strada virtuosa nell’ottica di ridurre il proprio impatto ambientale. Il risultato ha portato, non solo ad una notevole diminuzione degli scarti di produzione e alla diminuzione delle emissioni ma anche ad una drastica riduzione dei rifiuti generati dopo l’uso dei prodotti.
Attraverso una riprogettazione dei pavimenti dal 2017 Montecolino decide di sfruttare l’esperienza maturata in 15 anni di recupero degli scarti interni e di applicare il sistema di recupero alla moquette post consumo, nasce il progetto montECOlino Recycling Carpet.
“Abbiamo sviluppato un sistema di gestione della moquette per l’industria fieristica che prevede la trasformazione della stessa in una nuova materia prima dopo il suo utilizzo. Stop alle discariche per un futuro sostenibile nel settore fieristico, seguendo il concetto dell’Economia circolare come definita dalla Fondazione Ellen MacArthur”, afferma Nico Fontana, Amministratore delegato di Montecolino.
Il progetto prevede il recupero delle moquette fieristiche dopo il loro utilizzo, il trasporto in appositi centri di recupero e la trasformazione della materia prima in granuli per l’utilizzo in nuove produzioni per i diversi tipi di industria.
Il materiale rigenerato viene utilizzato dall’azienda nella produzione di nuove pavimentazioni tessili e, come ultima evoluzione, nella creazione di un pannello sandwich chiamato WEP (wallECOpannel).
Il pannello destinato a partizioni verticali può diventare parete di uno stand, elemento decorativo per la vetrina di un negozio, un cartello o il tamponamento di un padiglione. Il pannello ha origine da materiale riciclato e a fine vita sarà ovviamente riciclabile in un nuovo pannello.
Ad ogni passaggio la quota di riciclo aumenta e l’economia circolare diventa sempre più performante.
Ovviamente la composizione chimica della moquette e del pannello risulta identica e quindi il percorso di riciclo già collaudato per i pavimenti si conferma efficace anche per le pareti. Il pannello proposto potrà essere stampato con stampa digitale ad alta definizione e si candida per andare a riempire un vuoto all’interno delle possibilità oggi offerte all’espositore.
Quello che propone Montecolino è un vero e proprio sistema che prevede di sfruttare le strutture in allumino della clientela sfruttando un sistema di aggancio di tipo magnetico.
Il pannello denominato WÈP è leggero, facile da movimentare, veloce da montare, rapidissimo da smontare e altamente personalizzabile mediante stampa. Ma è il fattore tempo l’elemento che assieme all’estetica fa propendere verso questa soluzione. Infatti, il punto critico delle soluzioni tradizionali è il tempo di allestimento. WÈP non richiede stuccature, non richiede verniciature, non richiede personalizzazioni dopo il montaggio perché tutte queste operazioni si possono effettuare in tempo fuori dalla Fiera.
In Fiera sarà sufficiente arrivare e applicare i pannelli alle strutture in alluminio.
In questi ultimi 5 anni il progetto è stato messo a punto e ha ricevuto numerose testimonianze di apprezzamento e diversi premi, a dimostrazione che anche nell’imprenditoria moderna si può proporre qualcosa di nuovo e veramente in grado di fare la differenza a livello ambientale e di sostenibilità.