Al piano superiore, salendo gli scalini decorati con materiale di sicurezza antiscivolo (Mak Floor di Guandong), in quello che è normalmente il cuore formativo di Decor Lab, una sala riunioni in cui si svolgono gli appuntamenti di formazione, eventi e riunioni, e dove viene esposta la materioteca su materiali ed effetti decorativi, un allestimento particolare appositamente realizzato per la Milano Design Week.
Stayonboard Art Gallery apre la sua attività in occasione dell’apertura della Milano Design Week il 6 giugno 2022 presentando la mostra “INTERIORS”, curatore Nicola Bigliardi, con una doppia inaugurazione presso lo spazio Decor Lab di via Tortona 37 e presso la sede della Galleria in via Gluck 62.
La Galleria presenterà 6 artisti da 4 paesi diversi: Italia, Germania, Inghilterra e Ucraina. Albina Yaloza (pittura, Ucraina), Gunter Pusch (pittura e video-istallazione, Germania), Simone Butturini (pittura, Italia), Angelo Bertoglio (pittura, Italia), William West (scultura, Inghilterra), Giulio Cassanelli (fotografia, Italia).
SToB nasce come Galleria solidale con gli artisti sui principi di internazionalità, contaminazione dei generi artistici e con l’dea di creare network a livello nazionale e internazionale con altre realtà artistiche per contribuire a un ritrovato dinamismo dell’attività espositiva.
Stayonboard Art Gallery si basa sul concetto che l’arte rappresenti un “viaggio universale”. La Galleria, con sede sociale a Milano in via Gluck 62, si presenta al pubblico come “spazio itinerante” che naviga nei luoghi dove l’arte e la cultura incontrano il pubblico scegliendo di presentare le “prime” delle sue mostre durante gli eventi culturali, alle fiere dell’arte e nel cuore della vita socio-culturale per poi spostarsi nel suo spazio stabile.
Quest’anno Stayonboard proprio agganciandosi ai temi del Salone del Mobile di “Spazio e Tempo” inizia questo suo viaggio presentandosi negli spazi di Decor Lab, in via Tortona 37, nel cuore storico della Milano Design Week.
La Galleria diventa il simbolo di una nave che ospita gli artisti e il pubblico in un viaggio di conoscenza reciproca e consente al visitatore che “sale a bordo” di fruire della sensibilità di artisti di grande esperienza italiani e internazionali in una sinergia tra diverse forme artistiche, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni video.
Al mondo che si cimenta con l’immediatezza della comunicazione visiva e la velocità, Stayonboard risponde con una ricerca di arte introspettiva, pittura-scultura-istallazioni-visual art, una forma di slow-art.
Stayonboard Art Gallery rappresenta un “luogo” dove l’artista non si senta un “ospite” ma un “protagonista”. Si vuole dare la possibilità ad artisti di tutte le età e di ogni genere artistico di riconoscersi nei “concept” dei diversi eventi della galleria che verranno proposti sotto forma di “bandi liberi”.

Il bando cui hanno risposto i 6 artisti di questa mostra dà il titolo alla stessa, ovvero Interiors.

GLI ARTISTI

Gunter Pusch (Landshut, Germania):
pittura e installazioni video

Vive e lavora tra l’Italia e la Germania. Riproduce con grande dinamismo di tecniche artistiche il tema del conflitto tra la natura e la tecnologia, leitmotiv emblematico del difficile equilibrio nell’essere umano tra l’implacabile evoluzione del mondo tecnologico e la ricerca del contatto con la natura e la propria interiorità.
Interpreta il tema “Interiors” con una rappresentazione dall’”interno” di strutture industriali, di motori, di pensieri in una comunione delicatissima tra tecnologia e natura umana, vegetale e animale capace di cogliere le profondità degli spazi e dei luoghi in cui si svolge la vita.

Albina Yaloza (Kharkiv, Ucraina)
pittura

Artista ucraina di grande intensità cresciuta nell’Accademia di Stato di Arte e Design di Kharkiv. In esclusiva per Stayonboard Art Gallery, per la prima volta in Italia, Albina è una artista poliedrica sempre alla ricerca di nuove soluzioni artistiche narrative. La sua arte sovrappone le suggestioni della pittura a olio con una tecnica unica e raffinata di stampa. Lavora su tematiche semantiche sulle quali sviluppa serie uniche di opere.
Interpreta il tema “Interiors” con una serie di opere nominate “Creation” in cui l’artista rappresenta in modo iconografico una serie di “mani” intrecciate in suggestionanti armonie con simboli della propria interiorità.

Angelo Bertoglio (Pavia, Italia)
pittura

Sviluppa e approfondisce negli anni una profonda conoscenza della pittura a olio con una tecnica pittorica di grande impatto rivolta alla ricerca continua dei cromatismi e degli effetti di chiaro-scuro sempre presenti nelle sue opere, quasi tutte basate sulle tematiche delle fessure che conferiscono uno slancio quasi scultoreo che va oltre la pura materialità bidimensionale tipica delle opere pittoriche.
Interpreta il tema “Interiors” con composizioni astratte o geometrie a più dimensioni che evocano visioni di ambienti interni e squarci della natura in cui si rompe la luce naturale conferendo immaterialità e tridimensionalità alle opere.

Simone Butturini (Verona, Italia)
pittura

Sviluppa una propria visione dell’opera pittorica come studio assiduo e costante della grande potenzialità della pittura a olio. Reinterpreta la scuola pittorica veneziana con una pennellata dalla consistenza leggera e trasparente dando vita a opere introspettive che lo avvicinano all’impressionismo figurativo americano.
Interpreta il tema “Interiors” proponendo l’interno di luoghi “senza spazio e senza tempo” in cui l’uomo lascia una impronta silenziosa e invisibile nel contrasto tra la staticità e solitudine.

Giulio Cassanelli (Bologna, Italia)
fotografia

Vive e lavora tra Italia e Svizzera. La sua pratica artistica sconfina i media tradizionali di costruzione dell’immagine in una tecnica eclettica volta ad indagare l’identità dell’istante e la rappresentazione dell’unicità.
Interpreta il tema “Interiors” con uno studio iconografico sulla mela e come riflessione, anche esistenziale, di simbologie dissonanti che l’immagine della mela può evocare in un contesto quasi claustrofobico.

William West (Londra, Inghilterra)
scultura

Concentra gran parte delle sue opere sull’aspetto del recupero e del riciclo, come oggetti di plastica o tessuti abbandonati, che vengono integrati o rivestiti con il marmo, affiancandoli a una scultura più classica, con materiali pregiati, l’idea di una scultura “solidale”. L’originalità delle opere di West risiede non solo nell’utilizzo dei materiali ma nella ricerca di temi socio-urbani profondamente contemporanei.
Interpreta il tema “Interiors” con opere che rappresentano l’immobilità claustrofobica della natura morta e di componenti del tessuto urbano, con l’utilizzo di diversi materiali come il marmo e l’ardesia.

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