“Supersalone”: una scommessa vinta grazie a coraggio, visione e coesione. Ecco le dichiarazioni ufficiali degli organizzatori a pochi giorni dalla chiusura dell’evento

Photo: Courtesy Salone del Mobile.Milano

Oltre 60mila le presenze all’evento speciale del Salone del Mobile.Milano che – sostenuto anche dalle parole del presidente Mattarella che ha sottolineato il coraggio e la qualità con cui si è dato vita alla manifestazione – supera ogni aspettativa in termini di affluenza e sancisce il rilancio della città, di un intero sistema e del Paese. Ma si fa anche volano per la sessantesima edizione della rassegna che andrà in scena dal 5 al 10 aprile 2022.
425 sono stati i brand espositori, di cui il 16% esteri a cui si sommano 170 giovani studenti provenienti da 22 Paesi e 39 designer indipendenti. In termini di affluenza di visitatori, le presenze registrate sono state oltre 60mila, in sei giorni, da 113 Paesi. Più della metà sono stati operatori di settore e buyer (il 47% provenienti dall’estero). Quasi 1.800 i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
Decisivo anche il ruolo della nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano che, nei giorni del “Supersalone”, ha amplificato l’evento, attivando un nuovo approccio e un’inedita fruizione sia per i visitatori presenti in fiera sia per gli utenti in remoto. Sono state raccontate aziende e prodotti, si è data la parola ai tanti personaggi presenti, si sono assicurate informazioni e moltiplicati i contatti diretti. I dati raccolti fino alla giornata di giovedì 9 settembre fotografano una community dinamica e in crescita, ripartita al 50% tra accessi italiani e internazionali, che ha risposto a tutte le iniziative proposte.
“Chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile.Milano con grande soddisfazione e tanta emozione. Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese. Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione.

Un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. Scegliere di dare vita a questo “Supersalone” ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che – lo abbiamo constatato questa settimana – è già realtà. Ma anche verso tutti i visitatori, ai quali dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza, commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Abbiamo investito e ragionato mettendo al centro la qualità, la sostenibilità e la dimensione digitale e il risultato è che tutti hanno percepito il nostro entusiasmo, la nostra capacità di fare sistema e di andare oltre il business per offrire, ancora una volta, seppure in forma diversa, un’esperienza globale, in cui quello che conta sono stati innovazione, impegno e coesione. Siamo stati una miccia che ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto l’intera design community internazionale, la città di Milano e tutto il settore. Ora guardiamo al futuro, con rinnovata consapevolezza del valore e della storia di questo patrimonio collettivo e con la voglia di accogliere le nuove sfide lavorando da subito alla sessantesima edizione del Salone del Mobile che si terrà dal 5 al 10 aprile 2002, conclude Porro.

“Neanche quattro mesi fa la conferma della 59a edizione, poi il conferimento dell’incarico all’architetto Stefano Boeri e oggi i numeri finali oltre le aspettative che decretano il successo del Supersalone. Tre step che riassumono la cronistoria di un evento che ha per noi il sapore della sfida vinta, frutto del coraggio e della voglia di mettersi in gioco dei nostri imprenditori, desiderosi di mostrare al mondo intero le creazioni degli ultimi 18 mesi, cogliendo la grande opportunità di misurarsi con una sperimentazione preziosa. Un Supersalone di nome e di fatto che ha saputo coniugare in una formula innovativa calata nell’eccezionalità del momento, design, sostenibilità, qualità, ricerca, innovazione, cultura e food”, sottolinea Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
“Lo scorso giugno avevamo promesso un “Supersalone”, cioè un evento imperdibile e speciale, capace di trainare per una settimana l’intero mondo del design e degli arredi. Oggi, possiamo dire che ci siamo riusciti, grazie alla fiducia dataci dal Salone del Mobile.Milano, alla disponibilità delle aziende e al lavoro straordinario di un team di curatori – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Giorgio Donà, Anniina Koivu, Studio Folder (Marco Ferrari e Elisa Pasqual), Lukas Wegwerth – che ha mostrato al mondo quale può essere il futuro delle grandi esposizioni. Aperto al pubblico, all’interazione digitale e all’acquisto, con un formato espositivo limpido e capace di valorizzare i prodotti, completamente riciclabile nei materiali e smontabile negli allestimenti, il “Supersalone” è stata la dimostrazione che, nei momenti di difficoltà, l’intreccio tra coraggio, passione e chiarezza negli obiettivi è una leva che può cambiare il mondo”, afferma l’architetto Stefano Boeri, curatore di “Supersalone”.


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