Una nuova Art Collection Special Edition firmata dall’artista Gio Bressana per Inkiostro Bianco per dipingere di bellezza le superfici delle case

Continua la collaborazione con l’artista Gio Bressana, inaugurata nel 2019 con la collezione di carte da parati Sang Réal, un itinerario raffinato attraverso le talentuose pennellate di un artista che trasforma qualsiasi superficie in una vera e propria opera d’arte. La nuova collezione di carte da parati Reminiscenze firmata da Gio Bressana prosegue il percorso tracciato svelando una nuova tappa del viaggio: l’esplorazione del non-luogo, uno spazio quasi fatato dove l’incontro con la memoria rende persistente l’esperienza. Architetture erette e maestose erose dal tempo divengono non-luoghi nelle loro prospettive abbandonate, simbolo della solidità del tempo nella memoria dei ricordi.
I nomi scelti dall’artista per le decorazioni appartengono alla tradizione Etrusca, estremamente misteriosa e ricca di legami con la natura. In particolare, i nomi degli dèi etruschi, ai quali le grafiche sono state intitolate, sono parte della memoria immortale della nostra storia e della nostra cultura. 
Il presente, raffigurato dalla natura che si insinua, diventa teatro di scene che rievocano momenti vissuti. L’evanescenza si fa presenza viva sulle pareti, il non-luogo diventa teatro della memoria. Le nuove carte da parati trasportano in un mondo di mezzo quasi mistico in cui le architetture e il paesaggio raccontano di un passato glorioso, uno scenario che evoca il passaggio di presenze quasi sovrannaturali.
La Special Edition Reminiscenze di Gio Bressana per Inkiostro Bianco celebra il potere dell’arte di restituire persistenza e concretezza a memorie passate riportate in vita sulle superfici che, da semplici decorazioni, diventano la cornice nella quale viaggiare con la mente verso i non-luoghi dei nostri ricordi. 
In occasione dell’uscita delle quattro nuove tele decorative, l’artista ha desiderato regalare al brand una rivisitazione cromatica di uno dei soggetti bestseller della precedente collezione di carte da parati: la grafica Ibis si tinge di rosa, una proposta glamour in linea con le tendenze moda. Considerato il successo della scorsa edizione, Gio ha inoltre colto l’opportunità di proseguire il percorso sviluppando uno spin-off della precedente produzione inserendo la nuova grafica Enapay. Un richiamo alle tele d’ispirazione nobile e dalle forme classiche che si affiancano ad ambientazioni naturali e fantasiose. L’evoluzione di Sang Réal, attraverso questa novità, attenua le tinte vivide delle precedenti decorazioni quasi a volere simboleggiare un passaggio. Enapay assume le colorazioni tenui quasi intangibili del ricordo, una sorta di interludio che introduce al nuovo viaggio.
La collezione Sang Réal, oltre alla nuova interpretazione aggiuntiva, è stata ricollocata in ambientazioni interamente rivisitate raccolte per l’occasione in un unico catalogo dedicato alla collaborazione con l’artista. 

Inkiostro Bianco
Un laboratorio di idee applicate all’interior design specializzato nella produzione di superfici continue, decorativi artistici e personalizzabili in carta da parati, rivestimenti in legno e altri materiali innovativi. Inkiostro Bianco è in grado di dare una veste completamente nuova a qualsiasi spazio offrendo soluzioni originali e versatili definendo un nuovo modo di fare progettazione: la creatività innovativa a disposizione dell’interior design.
<< Amiamo ciò che facciamo. E’ la passione che anima le nostre personalità creative. Vogliamo contagiare con il nostro creative thinking lasciando un segno indelebile negli occhi e nel cuore di chi apprezza e sceglie le nostre creazioni >>

TRE DOMANDE A GIO BRESSANA

Allestire – Come è nato il rapporto con Inkiostro Bianco?

G.B. – Inizialmente, quando sono stato contattato, ero scettico. La mia arte si concretizza nel mio lavoro, manuale, unico. Ogni mia opera è diversa, viene creata e realizzata per uno spazio specifico. Lavoro su diversi materiali, ma l’affresco realizzato a mano esprime al meglio la mia visione artistica, perché mi permette di dare all’ambiente un’idea di decorazione che va oltre il mero aspetto estetico, ma diventa un’esperienza immersiva. Renderlo ripetitivo, modulare, non mi convinceva. Però poi ho pensato che in questo modo potevo offrire a tutti la mia visione del bello, dell’arte, permettere a tutti di poter accedere a qualcosa di unico e particolare, una vera opera artistica, e quindi è partito il progetto di collaborazione con Inkiostro Bianco. E sono molto contento di averlo fatto, perché con la mia arte riesco a creare un ambiente onirico, uno spazio per sognare, e in questo momento particolare ne abbiamo veramente bisogno.
La storia dell’arte è fatta di opere uniche di grandi artisti, e solo pochi possono permettersi di mettere in casa un capolavoro come può essere un Dalì, un Mirò. Ma più o meno tutti possiamo accedere a litografie e riproduzioni fine art di questi capolavori, e quindi godere di questa arte. Il concetto alla base della mia collaborazione con Inkiostro Bianco è proprio questo, rendere accessibile a tutti la mia arte, con un prodotto di alta qualità.

Allestire – Come è nata questa collezione?

G.B. – I soggetti protagonisti di questa collezione sono nati appositamente per rendere unico e speciale questo prodotto e gli ambienti a cui sono destinati. La prima collezione, fatta due anni fa, è servita come test per mettere a fuoco un concept e un processo, e con queste nuove proposte siamo partiti da una ricerca, individuando cosa serviva, cosa rendeva al meglio questa visione onirica degli ambienti. Mi piace definire i soggetti che ho creato per queste carte da parati la “perfezione dell’imperfezione”, perché pur essendo un prodotto seriale trasmettono quel senso di unico, di fatto a mano che è tipico dell’opera pittorica. Abbiamo curato la realizzazione di questa collezione in modo quasi maniacale, rendendo evidente il tratto pittorico, andando anche a intervenire sui piccoli dettagli per ricreare quella consistenza materica e il segno. Non sono scansioni di opere, risulterebbero piatte e senza anima. Siamo intervenuti sui livelli di riproduzione, creando proprio un senso di fatto a mano, di opera. La scelta dei soggetti nasce da una riflessione maturata durante questo anno terribile, che ha segnato tutti noi. La collezione è una risposta a quello di cui in questo momento abbiamo bisogno, che ci è stato portato via. Ho immaginato gli spazi aperti, ma con una lente onirica che trasforma lo spazio da reale a onirico, un non luogo, uno spazio per immaginare, dove natura e architettura si mixano per definire nuovi concetti di natura e architettura, un nuovo risveglio emotivo che ci permette di immaginare una realtà in cui il bello ci aiuta a trasfigurare la realtà in cui viviamo.

Allestire – Come vedi il ruolo dell’arte nella definizione di un’architettura o di un progetto di interior decoration

G.B. – Secondo me l’architettura, il design, la decorazione di interni devono essere arte, altrimenti si riducono a un mero esercizio tecnico. Mi spiego meglio. Mi rivolgo a un progettista, o a un designer, per creare la mia casa, perché tecnicamente lui ha le competenze per capire alcuni aspetti legati ai volumi, ai rapporti tra pieni e vuoti. Ma il come questo progetto si deve sviluppare deve scaturire dalla mia idea di bello, di stile, di gusto, perché la mia casa rappresenta me, non il professionista. Questo non vuol dire che le mie scelte piacciono a tutti, ma stiamo parlando di uno spazio personale, e questo in fondo è fare arte. L’arte è visione personale, è emozione, rinunciare a questo diventa solo un assemblaggio di cose fredde e impersonali. Anche le cose più semplici possono essere arte, a patto che siano espressione di una visione in grado di dare un’emozione. In questo senso l’unicità può essere superata anche dalla riproduzione in serie, come appunto una carta da parati, ma il suo inserimento diventa unico perché il contesto diventa unico, o perché con questo prodotto vado a rendere diverso l’ambiente. Il mio progetto per il futuro è di superare il confine di fashion, design, architettura, a favore di un approccio ampio e completo che attraversa tutto il mondo che ci circonda. Chiaro, anche l’artista può sbagliare, o forse non è artista, e il suo modo di proporre arte diventa un mero esercizio.
www.inkiostrobianco.comwww.giobressana.com

Gio Bressana 
La sua opera è l’unico esempio italiano di arte immersiva nell’arredo. Gio Bressana realizza infatti affreschi e dipinge su qualunque superficie destinata a spazi abitativi, in prevalenza muri, tessuti, mobili, creando ambienti emozionali nel solco di una tradizione artistica profondamente radicata in Occidente. Le sue opere sono sempre destinate ad un luogo o spazio preciso e non sono replicabili. Lo stile attinge da tutto il bello che la storia ci ha tramandato, dal Rinascimento al Gotico e Barocco, fino al Neoclassico, senza soluzioni di continuità con il contemporaneo, utilizzando tecniche pittoriche antiche come i più moderni metodi e prodotti, per superare ogni ostacolo nella materia e per definire un linguaggio conosciuto, ma sempre nuovo e sorprendente. La sua fama è ormai internazionale. Gio Bressana firma showroom delle griffe più famose, case private esclusive di capi di Stato; palazzi e alberghi i più prestigiosi in tutti i continenti. 
Hanno scelto Gio Bressana anche Roger Vivier, Fendi Home, Bentley Home, Roberto Cavalli, Scenoghraphic, SCIC Cucine d’Italia, Dorchester Collection, nell’ambito di un restauro milionario, e Tân Hoàng Minh Group per “Le Palais de Louis” ad Hanoi, in Vietnam. 
L’artista vive a Barbariga (Brescia), in un contesto bucolico dove trae continua ispirazione dalla natura come dalla cultura. Gio Bressana è il nuovo brand italiano dello stile abitativo nel mondo.

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