Una piccola guida, una riflessione, su quale finitura possiamo utilizzare per i mobili in legno per unire decorazione digitale e durata nel tempo

Devo ammettere che quando ho iniziato a ragionare su questo articolo ho avuto diversi dubbi. Conosco un po’ le vernici, i protettivi, ma non sono un tecnico. Quindi mi sono chiesto come poter dare una informazione corretta sulla finitura da scegliere. Parlando di stampa digitale, che in fondo è l’oggetto principale del contendere, normalmente il tipo di finitura dipende molto dal sistema di stampa che vado a utilizzare, dagli inchiostri, dal materiale su cui vado a stampare. In questo caso si parlava di presentare i trattamenti necessari o consigliati per mobili, ricollegandoci al tema del numero. Ma quali mobili? L’offerta del mondo dell’arredamento oggi comprende legno, acciaio, materiali plastici, vetro, e ognuno di essi può essere decorato con sistemi diversi e quindi con trattamenti e finiture specifiche. In realtà di pre trattamenti per metallo, vetro e legno abbiamo già parlato sui numeri scorsi, quindi almeno una parte del problema era risolto. Ma le finiture? Abbiamo scelto di concentrarci sulla tipologia di arredo più diffusa, amata e apprezzata, il mobile in legno, e ho iniziato a fare delle ricerche. Ogni produttore di tecnologia, insieme alla stampante e agli inchiostri ormai offre anche la possibilità di applicare una prima finitura, con il compito di fissare e proteggere la stampa, quindi ogni stampatore sa già quali prodotti utilizzare in funzione della tecnologia di cui fa uso. Ma nel caso del mobile? Non si tratta in questo caso di una stampa commerciale, che deve essere protetta o laminata per resistere un periodo limitato di tempo, ma di decorazioni che spesso hanno una durata di decine di anni.

La stampa diretta sui materiali utilizzati nell’arredamento permette di creare ambienti unici e di grande fascino, sempre nel rispetto dei materiali e con finiture che ne aumentano la protezione e la pulizia nel tempo come il particolare trattamento con vernici da carrozzeria sviluppato da Coolors

Ho provato quindi a fare una ricerca al contrario, cioè capire quali sono le finiture normalmente utilizzate nel settore dei mobili in legno e che caratteristiche hanno. Ho girato diversi siti, contattato diverse aziende produttrici di vernici, e alla fine mi sono imbattuto in un interessante articolo di un’azienda francese, Syntilor. E ve lo propongo, sintetizzato, evidenziando alcuni concetti che sono credo fondamentali per chi opera la decorazione digitale e deve offrire comunque una protezione del suo lavoro e una tutela delle richieste del cliente, spesso un cliente finale (a livello industriale i cicli e le applicazioni sono chiaramente diverse).

Dall’articolo, che premetto è basato su consigli da dare per chi ama fare bricolage e fai da te, quindi consigliando prodotti vernicianti facilmente rintracciabili sul mercato, vediamo che sostanzialmente le finiture possono essere di 4 tipi: cerate, oliate, verniciate o smaltate.

Ma soprattutto subito la domanda fondamentale: “perché applicare una finitura su un mobile?” I mobili della casa sono esposti quotidianamente ad aggressioni come urti, graffi, attriti, polvere, liquidi e prodotti per uso domestico. Le finiture sono fatte per proteggerli. Esistono due tipi di vernici: le vernici impregnanti che penetrano attraverso le fibre del legno per rinforzarle e le vernici filmogene che creano un film protettivo in superficie.

Applicare una finitura ai mobili consente anche di abbellirli e conferirgli uno stile decorativo. Effettivamente, le finiture danno risalto alla venatura del legno, alla sua tinta e ne valorizzano l’aspetto e il tatto.

Ecco quindi che subito abbiamo una scelta: il mio mobile deve mantenere il suo aspetto naturale, rustico, tattile, o deve essere invece protetto e in parte modificato con l’applicazione di un prodotto che ne cambia la natura? Se devo mantenere l’aspetto naturale, e anche la mia stampa mantiene inalterata superficie e aspetto del mobile, sicuramente dovrò scegliere un prodotto non filmogeno, mentre se l’aspetto è liscio (ad esempio le antine di una cucina), con la finitura posso evidenziare questo aspetto, aumentare la protezione, facilitare la manutenzione e dare anche maggiore brillantezza alla stampa. 

Le finiture filmogene sono prodotti che creano un film protettivo sulla superficie del legno. Spesso vengono scelte per il loro stile decorativo e per la facilità di manutenzione. Inoltre, offrono ai mobili un’ottima resistenza alle aggressioni quotidiane (graffi, attriti, liquidi, …).  Trasparente e molto resistente, la vernice è ideale per regalare un tocco di modernità ai mobili antichi mantenendo contemporaneamente gli elementi in legno a vista o per proteggere i mobili industriali di un arredo 100% in legno naturale. L’aspetto estetico e decorativo è uno dei criteri di selezione – lucentezza, morbidezza, tatto, valorizzazione della venatura del legno o della profondità della tinta. In effetti, la vernice regala ai mobili antichi uno stile più moderno e contemporaneo. 

Per cambiare stile decorativo a un mobile, ridare colore agli interni o per non mantenere più gli elementi in legno a vista, lo smalto è la soluzione più appropriata. Gli smalti offrono oggi una palette di colori impressionante e degli incantevoli effetti decorativi: opaco, laccato, satinato, glitterato… Ed è per questo che lo smalto è la soluzione più utilizzata per rifare il look a un mobile in legno. Di facile utilizzo, si applica su tutti i tipi di legno. 

Anche un semplice pannello può dare un senso diverso a un ambiente, sottolinenando un layout e valorizzando il design degli arredi (foto Coolors)

Le finiture impregnanti sono prodotti che penetrano nel legno e che lo proteggono dall’interno. Non creano film in superficie così da permettere di realizzare un ritocco locale invisibile in caso di macchie, bruciature, urti, graffi. Cera e olio sono tinte decorative che fungono anche da finiture.

La cera (chiamata anche encausto) è un prodotto molto antico che consente di nutrire il legno e farlo brillare tramite lucidatura. Mette in risalto l’aspetto caldo e naturale del legno e consente di ottenere uno stile rustico. Infatti, la cera è utilizzata da antiquari e venditori di anticaglie per ridare carattere ai mobili antichi. 

La finitura oliata è utilizzata per conservare l’autenticità, l’aspetto caldo e naturale del legno valorizzandone le specificità. L’olio è particolarmente apprezzato per il suo aspetto opaco, la sua dolcezza e la sua morbidezza al tatto e la sua palette di tinte decorative gli conferiscono un colore molto caldo. Gli oli sono concepiti per rispondere alle aggressioni quotidiane di ogni superficie e di ogni ambiente. È raccomandato anche per i mobili in ambienti umidi, come il bagno, per proteggere la superficie dal vapore e dalle gocce d’acqua. 

Quindi, possiamo decorare i mobili in legno e dare ulteriormente un tocco in più scegliendo la finitura più appropriata. Opportuna, nel caso di finiture, verificare la compatibilità con gli inchiostri utilizzati.

Gc/Ki6

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