Alcuni consigli e indicazioni per nobilitare le superfici in legno per approcciare il mondo dell’interior decoration e dell’arredamento.

Il legno è uno dei materiali più amati e utilizzati nel mondo dell’architettura e dell’arredamento. Una materia viva, calda, in grado di trasmettere sensazioni di benessere, comfort, calore. Ma perché stampare il legno? Perché modificare qualcosa che la natura ha realizzato in modo impeccabile?
Le motivazioni posso essere tante, dal dare una tonalità particolare a un’essenza o per dare un tocco personale a un mobile o a una parete con un’immagine o un disegno grafico.
In effetti parlare di legno può essere fuorviante.

Il legno, quello vero, normalmente viene utilizzato per realizzare pavimentazioni, boiserie, componenti di arredo, oggettistica. In questo caso il valore di una venatura o di una matericità particolare sono i punti di forza. Ma legno sono anche i pannelli, gli stratificati, i ricomposti (MDF), e in questo caso di solito si presentano con una superficie liscia e omogenea, senza venature superficiali o “imperfezioni”. Stiamo parlando di pannelli, normalmente utilizzati nell’industria del mobile, ma anche di rivestimenti sottili come fogli che vengono accoppiati a materiali meno nobili. In entrambi i casi, che si tratti di legno naturale o di pannelli, la tecnologia di stampa digitale consente di intervenire con una stampa diretta che consente di ottenere diversi vantaggi e soluzioni estetiche. Dicevamo prima che un legno, un rovere o un olivo, ad esempio, possono essere leggermente modificati per quanto riguarda colore e intensità, creando una tonalità più originale o più adatta a un determinato stile di arredamento. Chiaramente è possibile anche intervenire stampando un’immagine, un logo, una scritta, utile per rafforzare il branding o per creare qualcosa di unico.
Pannelli e supporti lisci possono essere invece decorati, rendendoli più simili a un legno naturale, quindi potendo riprodurne anche le venature, le irregolarità, le imperfezioni. Ma sono anche il supporto ideale per una stampa di immagine, un colore particolare, un disegno complesso. Pensiamo ad esempio ai mobili per una cucina, dove posso intervenire per riprodurre effetti legno tattili o decorare le antine con immagini che si coordinano al resto dell’ambiente.
Le tecnologie a disposizione per fare questo tipo di decorazione sono diverse, dai nanocoloranti agli UV, al latex. Ogni tecnologia offre vantaggi e indicazioni particolari, e certamente ognuna di esse richiede dei materiali appositi per il pre e il post trattamento.

Normalmente nel mondo del mobile le superficie da stampare sono piane e omogenee, quindi vengono usati sistema flatbad di ultima generazione

In realtà la fase di preparazione possiamo sintetizzarla in modo molto semplice: nessun trattamento particolare (a meno di casi particolari dove ai pannelli è stato applicato un film protettivo), giusto un primer dove necessario o il bianco di fondo se vogliamo rendere i colori più saturi e brillanti. Soprattutto sul legno, infatti, la stampa tende ad essere assorbita dal materiale, rendendo meno intensi e definiti i soggetti riprodotti. Da un lato questo è un aspetto positivo, soprattutto nel caso si voglia solamente “virare” il colore, avendo una trasparenza che mantiene comunque vivo l’aspetto del materiale e soprattutto resta naturale al tatto. La stampa di immagini, invece, potrebbe richiedere una maggiore precisione di riproduzione, e per questo normalmente viene fatta una mano di bianco o primer su cui far aderire meglio l’inchiostro.
A livello industriale, usando sostanzialmente assi e pannelli, questi normalmente vengono prodotti utilizzando anche degli impregnanti che li rendano resistenti all’umidità e all’attacco dei batteri (senza considerare il caso in cui vengono usate vernici speciali per rendere il materiale ignifugo o autoestinguente). In questi casi la materia legno presenta già un trattamento superficiale, che in base al tipo di tecnologia che utilizzo per la stampa (e quindi agli inchiostri), potrebbe richiedere un trattamento di asportazione o una mano di primer specifico.

La stampa diretta su legno consente di decorare e nobilitare diverse tipologie di supporti a base legno

Il vero punto di sfida, quindi, riguarda sostanzialmente le varie possibilità di protezione, il post stampa. Anche in questo caso niente di particolare, normalmente vengono utilizzate vernici, lacche o protettivi, che in funzione dell’utilizzo del materiale possono variare. Chiaramente se parliamo di una pavimentazione la protezione sarà più intensa, perché deve proteggere sia il materiale che la decorazione al passaggio delle persone e spesso anche di rotelle. In questo caso vengono utilizzate vernici trasparenti ad alta resistenza, a base acqua e acriliche, che preservano il pavimento ma di fatto creano uno strato superficiale che in parte annulla l’effetto naturale e tattile del legno. Non a caso, per gli amanti del legno naturale, le industrie del parquet offrono linee di parquet che vengono protette con olii e cere, da ripristinare nel tempo e sicuramente meno resistenti e durature all’usura e al traffico pedonale intenso. Nel caso di parquet stampato, comunque, normalmente vengono utilizzate le stesse vernici e trattamenti usati per i materiali non stampati, quindi resta solo da verificare la compatibilità con gli inchiostri della stampante per non avere alterazioni di cromia.
Nel caso invece di materiali destinati all’utilizzo verticale, come ad esempio pannellature e boiserie, questo tipo di trattamento sarà sicuramente più leggero e meno invasivo, e consente una maggiore tenuta dell’effetto tattile. Nell’industria del mobile, inoltre, molto spesso si utilizza la laccatura della superficie, che offre una alta protezione superficiale e un effetto lucido. Anche in questo caso vale il ragionamento precedente, cioè analizzare preventivamente la compatibilità della vernice o della lacca con gli inchiostri utilizzati. Nel caso invece di pannelli in MDF o stratificati, spesso la stampa diretta (ad esempio con un sistema UV) permette anche la stratificazione del colore per ricreare venature e superfici tattili interessanti. In questo caso si usano le normali vernici in dotazione al sistema di stampa per la protezione e la durata nel tempo. A livello di arredi, da fare una piccola nota. Spesso si trascura un elemento fondamentale per la vita del mobile (o dell’antina, o del piano di lavoro). Queste superfici sono spesso pulite con prodotti chimici molto aggressivi (ad esempio lo sgrassatore), e nel tempo questi materiali possono rimuovere lo strato protettive e quindi andare a danneggiare la stampa (e il materiale stesso). Per questo settore, in particolare il mondo cucina, spesso vengono usate vernici protettive di carrozzeria, quindi cotte in appositi forni per aumentarne di molto durata e resistenza. In questo caso si consiglia di valutare la resistenza degli inchiostri al calore. Infine, l’ultima domanda. Se sono uno stampatore, abituato a lavorare nel mondo della comunicazione, perché dotarmi di un sistema di decorazione del legno?
Sicuramente per allargare il tuo parco clienti abituale. Con una stampante per legno riesci a proporti ad architetti, interior designer e arredatori i cui clienti sono alla ricerca di soluzioni esclusive. Acquistando una stampante digitale in grado di stampare su legno di ogni tipo, realizzando decorazioni completamente personalizzate, conquistare questa fetta di mercato diventa possibile, soprattutto se la tua stampante ti permette di decorare il legno in modo industriale, ma mantenendo procedure semplici e una qualità di stampa altissima. Si tratta di un mercato complesso, completamente diverso da quello della comunicazione visiva, ma sicuramente offre eccellenti prospettive di crescita perché si tratta di nobilitare un materiale amato e “prezioso”, quindi con marginalità elevate (fermo restando mantenere alto il livello qualitativo). Attraverso la stampa in piano, sulla superficie della tavola di legno o in materiale ligneo è possibile riprodurre qualsiasi fotografia, testo o grafica creativa.
Grazie ai sistemi di ultima generazione, è possibile decorare ogni pannello di legno integralmente, a tavola piena, o parzialmente. In quest’ultimo caso rimarranno esposte le parti non stampate, ed emergeranno le venature del legno. Questo effetto, molto ricercato oggi, si ottiene grazie alla capacità coprente dell’inchiostro UV, colorato o bianco, oppure artificialmente durante la stampa ad alta coprenza su tavola piena. Quando si parla di arredamento, MDF e multistrato vengono spesso preferiti al legno massello perché sono più economici e leggeri. Se vengono rivestiti, entrambi esternamente possono avere l’aspetto estetico del legno massiccio. Per questo motivo hanno una grandissima diffusione nell’arredamento di ogni fascia, da quella più economica a quella più alta. Ma non basta: legno MDF e pannelli multistrato possono essere usati in moltissimi altri ambiti dell’interior decoration.

Gc/ki6

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