Le pellicole in PVC vengono considerate materiale di elezione ove si preveda un contatto con acqua e umidità

Sempre più spesso vediamo auto e automezzi con colori strani, effetti carbonio o velluto, colori cangianti e cromati. Senza parlare dei mezzi come furgoni e camion che riportano sempre più grafiche accattivanti e non solo scritte e nomi di aziende. Non è una novità assoluta, chiaramente, soprattutto per gli operatori della comunicazione visiva che nel wrapping dei veicoli hanno…

Grazie ad adesivi ad alta tenacità e laminazioni protettive possono essere decorati anche veicoli e automezzi, dai treni agli aerei, alle navi

Sempre più spesso vediamo auto e automezzi con colori strani, effetti carbonio o velluto, colori cangianti e cromati. Senza parlare dei mezzi come furgoni e camion che riportano sempre più grafiche accattivanti e non solo scritte e nomi di aziende. Non è una novità assoluta, chiaramente, soprattutto per gli operatori della comunicazione visiva che nel wrapping dei veicoli hanno visto un business e sono diventati veri e propri specialisti. Professionalità, capacità artigiana e strumenti adeguati fanno spesso la differenza, ma il vero protagonista di queste trasformazioni sono certamente le pellicole. Come per tutti i prodotti di comunicazione e di decorazione l’evoluzione tecnologica continua a proporre novità e linee di prodotto sempre più performanti e adatte a soddisfare richieste specifiche di applicazione, e portano ad aprire sempre nuovi mercati e possibilità di business per gli operatori. In questo momento uno dei settori maggiormente ricettivi e interessanti è quello dell’interior decoration, e i maggiori produttori stanno investendo per creare prodotti sempre più flessibili e in grado di soddisfare caratteristiche tecniche adatte per il rivestimento di pareti, di mobili, di pavimenti.
La gamma di proposte è dunque estremamente ampia e diversificata, per questo abbiamo deciso di affrontare un tema tecnico specifico, vale a dire quello della resistenza all’acqua e all’umidità. Ci sono pellicole specifiche per questo tipo di utilizzo, in grado di offrire sia un elevato livello di decorazione senza “risentire” del contatto con acqua e ambienti umidi? Lo abbiamo chiesto a uno specialista di questo settore, Indigital, distributore a 360 gradi di materiali per la stampa e la decorazione e di pellicole Mactac.

Le pellicole adesive sono adatte ad essere utilizzate in ambienti umidi?

Claudio Rocca – Se parliamo di materiali in PVC certamente si. Si tratta infatti di materiali plastici e come tali, di norma, atti allo scopo. Offrono soluzioni semplici ma che coinvolgono parecchia tecnologia. Dobbiamo chiaramente specificare quali sono le componenti da tenere in considerazione per garantire un ottimo risultato:

  1. In produzione contano la composizione della pellicola stessa e la formulazione dell’adesivo che deve adattarsi alle più disparate superfici, temperature, situazioni atmosferiche. Oggi i produttori di pellicole stanno spingendo la ricerca verso formulazioni e composizioni di materiali in grado di adattarsi sempre meglio a utilizzi specifici, con percentuali di dilatazione variabili, superfici più o meno elastiche, spessori adatti a diversi scopi, con molecole adatte a utilizzi anche estremi. Questo soprattutto nel caso di pellicole stampabili, vale a dire prodotti neutri che potranno essere poi decorati e personalizzati secondo le esigenze del cliente, e quindi in grado anche di essere stampabili con praticamente tutte le tecnologie e gli inchiostri oggi a disposizione sul mercato. In secondo luogo una differenza può farla il tipo di adesivo da applicare al materiale da stampa, che può variare sia in funzione del supporto su cui dovrò applicare la pellicola (diverso avere una superficie liscia e omogenea come ad esempio un Forex da una superficie irregolare come ad esempio un cemento o un asfalto). La composizione dell’adesivo può anche variare in funzione del tempo previsto di mantenimento del lavoro: per lavori che dovranno durare qualche giorno, come per eventi e manifestazioni, potrò utilizzare un adesivo a basso valore di presa, mentre per applicazioni più durature utilizzerò materiali più aggressivi. In realtà questa scelta spesso nasce dalla combinazione delle due esigenze. Il tipo di adesivo impiegato è generalmente ad alto aggrappaggio. Composizione acrilica base solvente che deve tenere su pareti, carrozzerie d’auto, scafi di barche, teloni di camion e resistere ad inverni, estati, inquinamento. Dove e quando sono le domande che dobbiamo porci per scegliere il prodotto più idoneo.
  2. Fondamentali sono poi le tecniche di applicazione ed i trattamenti di laminazione e sigillatura. Per le tecniche di applicazione chiaramente conta molto la professionalità e l’esperienza dell’applicatore: anche per questo tutti i maggiori produttori propongono corsi di formazione teorico/pratici per capire meglio i materiali e le corrette procedure di utilizzo e posa. Altro argomento interessante riguarda invece le laminazioni, spesso fondamentali proprio per rispondere a caratteristiche tecniche specifiche come appunto quella della reazione all’acqua e all’umidità, in grado di garantire la protezione delle stampe e dei colori nel tempo, al passaggio nel caso di utilizzi a pavimento (con conseguenti formulazioni antiscivolo per la massima sicurezza), resistenza ai raggi UV o agli agenti chimici (ad esempio per il contatto con alimenti o anche per resistere a contatto con acqua salina). Dopo la stampa dei film si procede alla laminazione, ovvero l’applicazione di una pellicola adesiva trasparente con lo scopo di proteggere la stampa dagli agenti atmosferici, dai liquidi di pulizia, dall’abrasione, dall’effetto scolorante dei raggi solari. Alcune laminazioni possono facilitare la rimozione dei graffiti mentre altre offrono superfici antiscivolo per le applicazioni a pavimento.

Quindi parliamo di indoor e di outdoor…

Claudio Rocca – Resistenza all’acqua implica applicazioni sia in interni che all’esterno. Facciamo alcuni esempi:

Decorare e proteggere: le pellicole adesive di ultima generazione garantiscono la perfetta tenuta e resistenza all’acqua (o ai detersivi!)

Edifici, segnaletica, automezzi. In questo caso le pellicole dovranno avere una elevata resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV, essendo esposti alle intemperie, mentre possono avere una resistenza inferiore allo sfregamento. Caso a parte le pellicole per pavimenti da esterno, che devono garantire quanto sopra e in più la sicurezza delle persone che ci cammineranno sopra.
Natanti, ovvero contatto per immersione permanente; in questo caso non si tratta solo di resistere al contatto diretto con acqua, ma spesso si tratta di acqua salata, particolarmente aggressiva sui materiali stampati, e dunque dovrò utilizzare una laminazione sigillante e resistente a questi agenti e un adesivo ad alta tenacità.
Ambienti a presenza di liquidi o vapore acqueo (siti produttivi, piscine, centri benessere). Questa è un po’ la nuova frontiera della ricerca nel mondo delle pellicole, proponendo materiali resistenti non solo all’acqua e all’umidità ma anche a saponi, agenti corrosivi (cloro), detergenti di vario genere. Nel mondo dell’interior si tratta però di un mercato estremamente interessante, perche è possibile realizzare ambienti di forte impatto visivo con investimenti relativamente limitati, sicuramente concorrenziali con altre tipologie di prodotti e di materiali.

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