“Nel 2011, durante una mia esposizione ad Assisi, decido di giocare a essere il custode della mostra: quando le persone entravano, potevano confessarmi cosa pensavano dei miei lavori. È stata una vera sorpresa ciò che ho scoperto: i visitatori provavano un senso di benessere e andavano via con il sorriso. Ecco da dove nasce l’idea di trasmettere emozioni attraverso gli oggetti, di creare idee per la decorazione di interni”.

Grey Est

Ambienti sognanti, atmosfere surreali, questo e tanto altro porterà l’artista Grey Est, al debutto come designer, durante la partecipazione al Fuorisalone di Milano 2019. Ospite dello showroom Decor Lab, in Via Tortona 31, zona Porta Genova, spazio sempre aperto alle novità ed a proporre nuove tendenze nel campo del design. L’artista dominicana, residente da molti anni in Italia, ha confessato che ama Milano e l’ha scelta come nuova meta dove portare la sua arte e il suo estro.

Caracas

“In questo ambiente ho voluto raccontare due mondi diversi: il mio mondo, quello dell’America Latina, con i suoi colori e contraddizioni; e la contaminazione con la cultura europea, che mi ha portata alla necessità di sviluppare diverse tecniche per comunicare”, dichiara l’artista.
“Arte e Design sono due muse che oggi più che mai lavorano in sinergia per creare nuovi elementi che possano dialogare con l’ambiente e le persone. Ho voluto creare per lo spazio MCA Digital nel Decor Lab in occasione del Fuori Salone 2019 un’ambientazione immaginifica e surreale che credo sia in grado di suscitare grandi emozioni. La superficie si sviluppa in uno spazio di quasi 50 metri quadri. Nell’allestimento sono state utilizzate opere come “Caracas” opera magnetica che attira l’attenzione dello spettatore portandolo per mano in una dimensione introspettiva, insieme a quest’opera c’è la presenza anche dei pannelli Deco’ e delle opere “Mare Dentro” tavole 5 e 6, questo è stato possibile grazie alla realizzazione di superfici in grado di comunicare emozioni attraverso carta da parati, pannelli retroilluminati, tende, pavimenti ed elementi che fino a poco tempo fa erano prettamente di gusto decorativo. Oggi acquisiscono un’anima.

Per la mitica Microlino, riedizione della storica Isetta, ho voluto vestirla con un abito. Le sue morbide forme sono state avvolte dall’opera “Caracas”: questo straordinario lavoro in collaborazione con Win Sport ha reso possibile la realizzazione di un pezzo esclusivo, unico nel suo genere, un’opera nell’opera.
In questo allestimento ho acquisito una libertà straordinaria, uscendo dalla tela dando voce alla parte più sommersa di me, quella parte più irrazionale che non aveva più bisogno di un binario per esprimersi e che mi ha permesso finalmente di volare! Un ringraziamento alla Mca e ai suoi partner, e soprattutto a Decor Lab per aver visto prima un qualcosa che non esisteva”.

“Il principio base del raggiungimento di un obiettivo è capire che puoi andare tanto lontano quanto riesci a vedere, e quando ci arrivi sarai sempre in grado di vedere più lontano ancora.”
Zig Zigla

DICONO DI LEI…
(…) Per Grey Est la pittura non può essere che interpretata come trionfo del colore, steso con pennellate di grande intensità, cariche di emozioni e di tracce del proprio vissuto, per raccontare storie coinvolgenti, che sembrano nate in una dimensione immaginifica e sognante, in cui la realtà della vita quotidiana si mescola a una fantasia senza limiti. Un colore caratterizzato da una voluttà quasi carnale, scelto dall’artista per dare vita ad una figurazione del sapore volutamente primitivo che strascina con sé le eco inconfondibili delle esperienze delle prime avanguardie, dai Fauves di Matisse ai tedeschi della Brucke, fino ad arrivare alle icone misticheggianti di Alexej von Jawlensky, e di certa pittura degli anni ’80, dalla Transavanguardia ai Nuovi Selvaggi. Eppure il risultato è un intrigante mescolanza di forza e di grazia, come se la Est cercasse continuamente di trovare un equilibrio tra polarità differenti: maschile e femminile, spontaneità e ricercatezza, decorazione e volontà espressive, con l’intento di definire un linguaggio originale, pronto a spaziare dalla favola alla spiritualità. (…)
Prof. Luigi Fiorletta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone (2015)
Caracas, realizzato nel 2011, con tecnica mista è composto a più livelli, attraverso una scomposizione di piani; sulla destra alti grattacieli sospesi in aria, avvolti da un grigiore che li rende distanti, irraggiungibili; una visione nebulosa per i poveri di Caracas. Piccole casupole si avviluppano sull’estrema sinistra, immerse in un gioioso “carosello” di colori.
Il colore e la luce definiscono gli spazi e i volumi dell’opera, invitandoci a entrare in quel turbinio di vivacità in cui sembrano risuonare le voci della povera gente lungo le strade, o le urla felici di bambini che rincorrono un pallone, gli “odori” tipici della terra del sud, la terra di Grey Est”(…)
Dr.ssa Carmen Bellalba, Politecnico di Torino

www.grey-est.com

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