Lo store della Mela di Cupertino ha ridisegnato l’area dell’ex cinema Apollo trasformandola in un nuovo punto di incontro per la città; ad ACO il compito di realizzare le soluzioni per drenare tutti gli spazi esterni

Creare un luogo in cui le persone potessero incontrarsi in quella che prima era una parte dimenticata di Milano: partendo da questo obiettivo, lo studio dell’archistar Norman Foster ha progettato Apple Piazza Liberty, il nuovo store del celebre marchio statunitense di computer e smartphone. Inaugurato a fine luglio negli spazi che fino a poco tempo fa hanno ospitato le sale del cinema Apollo, l’Apple Store di Milano ha dato un nuovo volto a quest’area attraverso due degli elementi che caratterizzano maggiormente le piazze italiane – l’acqua e la pietra – e trasformandola in un punto di incontro per la città. A dominare la scena vi sono la Plaza e il Portale. Il primo, un anfiteatro a gradoni a cielo aperto, in continuità con la piazza circostante, sempre a disposizione del pubblico; il secondo, una struttura completamente in vetro, una fontana in cristallo che fa da sfondo e da quinta scenica all’anfiteatro e che, allo stesso tempo, funge da ingresso principale al negozio ipogeo. Per accedere allo store si deve, infatti, attraversare il grande portale di vetro e percorrere la scalinata collocata tra due muri d’acqua alti otto metri, oppure utilizzare due accessi posti al termine della gradinata lunga circa 22 metri. Lo spazio progettato dallo studio di Norman Foster ha saputo catturare sia l’essenza di Milano sia l’essenza del marchio Apple i cui prodotti, oltre che per la loro tecnologia, si contraddistinguono da sempre per le loro linee pulite ed eleganti. Funzionalità e design sono dunque racchiusi non solo nei device della Mela, ma anche nell’architettura dello store, dominata da un’uniformità cromatica e materica che vede protagonista la Beola grigia, pietra tipicamente lombarda, che riveste sia gli ambienti interni sia l’intera piazza, delimitata da due filari di alberi ornamentali. Una semplicità formale che cela una complessità progettuale che ha richiesto il coinvolgimento di importanti partner tecnologici per la realizzazione del nuovo store Apple. Tra questi anche ACO, scelta dai progettisti per la sua ampia e lunga esperienza in materia di drenaggio e per le sue soluzioni innovative e personalizzabili. Proprio la capacità di progettare e realizzare sistemi custom made che rispondano puntualmente alle particolari esigenze di ciascun progetto è stato l’elemento chiave che ha portato alla collaborazione tra ACO e il team di progettisti dell’Apple Store.

La particolare conformazione dell’anfiteatro con le sue gradinate a sbalzo e la collocazione sotterranea dello store hanno reso necessaria l’installazione di canali a tenuta d’acqua, che garantissero un’efficiente raccolta e un rapido deflusso delle acque meteoriche, a salvaguardia dei locali ipogei. Lungo ciascun gradone dell’anfiteatro sono state applicate linee di drenaggio della lunghezza di 16 metri (la stessa di ciascuna alzata) composte da canali a tenuta d’acqua con pendenza a gradoni e fessura antitacco da 10 mm, e due scarichi verticali di testa. Realizzati in acciaio inox AISI 316 L, materiale resistente all’azione corrosiva di acqua, gelo e sale, i canali sono conformi alla classe di carico pedonale e sono completati da elementi di ispezione a riempimento realizzati su misura. Questa stessa tipologia di canali è stata inoltre applicata in corrispondenza degli ingressi laterali dello store, dove i gradoni hanno una lunghezza pari a 2,10 metri. Le soluzioni ACO sono state scelte anche per il drenaggio della piazza che circonda i tre lati dell’anfiteatro, dove il basso spessore della stratigrafia, unitamente alla collocazione sotterranea dello store ha richiesto anche in questo caso l’installazione di canali ACO Drain Multine V 200 a basso spessore completati da caditoie custom made con altezza di 80 mm e con fessura di 10 mm di tipo a L, realizzate in acciaio inox AISI 304 e conformi alla classe di carico D 400 per il passaggio dei mezzi dei vigili del fuoco.

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