Il laboratorio della decorazione personalizzata di via Tortona ha appena festeggiato il primo anno di attività: tempo di bilanci

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta in occasione della Viscom 2017: Allestire Decor Lab, il laboratorio dedicato alla decorazione di interni in cui stampa digitale e personalizzazione sono i protagonisti, apriva al pubblico specializzato di designer, architetti, operatori del mondo del retail e degli eventi. E sempre in occasione di Viscom, lo scorso ottobre, abbiamo inaugurato il secondo anno di attività. E come sempre succede in questi casi, è il momento di fare alcune considerazioni e bilanci.
Il primo anno, come spesso succede, rappresenta una sorta di test, un open work che permette di tarare meglio le scelte e portare le dovute correzioni. Prima di vedere i numeri, che restano comunque di assoluto rilievo, è opportuno spiegare il concetto base e sottolineare le finalità di questo spazio, unico nel suo genere.

Il taglio della torta di “compleanno” 12 mesi di Allestire Decor Lab

Allestire Decor Lab nasce da un’idea di Ki6-Editori, una casa editrice che pubblica le due riviste di settore Pubblitec e Allestire. Questo è un dato importante, perché l’approccio all’idea espositiva partiva proprio da quello che la casa editrice ha sempre fatto, vale a dire informazione e formazione. Allestire Decor Lab nasce infatti come laboratorio, come uno spazio di lavoro, di condivisione, dove poter informare un pubblico nuovo per i nostri operatori della stampa digitale attraverso l’esperienza fisica del prodotto. Lo abbiamo sempre definito la nostra terza rivista, un media in cui non lego ma posso parlare con la redazione, dove non guardo le fotografie di un prodotto ma lo posso vedere e toccare dal vivo. L’esperienza tattile era ed è ancora al centro di questo progetto: descrivere un pannello stampato o una carta da parati digitale a un architetto è sia semplice che complicato. Le informazioni sono quelle, ma non riesco a trasmettergli quel senso di qualità, di matericità, che solo la visione dal vivo può trasmettere. Magari mentre la nostra redazione, o il partner che ha realizzato l’opera gli spiega caratteristiche, campi di impiego, possibilità. Toccare con mano, capire il prodotto, permettere di stimolare la fantasia e la creatività offrendo non un prodotto ma un servizio, in cui personalizzazione e flessibilità sono i cardini per comprendere al meglio una possibilità unica nel panorama della decorazione di interni, vale a dire creare un ambiente personale, unico e in grado di rispecchiare a pieno gusti e stili di vita. Ma come fare a portare gli architetti a vedere quanto oggi il digitale può offrire loro? Domanda difficile, su cui ancora oggi stiamo lavorando, per migliorare. La prima risposta era scontata: organizziamo dei workshop, dove le nostre aziende partner possono illustrare i loro prodotti, creando momenti di incontro e di confronto potendo mostrare la soluzione in ambienti definiti e coordinati, valorizzando quindi non solo la capacità tecnica ma soprattutto l’impatto visivo ed emotivo.

Il Decor Lab é anche un piacevole luogo di incontro

In questo senso abbiamo lavorato su un programma abbastanza articolato di eventi, in grado di toccare vari aspetti di applicazione e diversi target di pubblico. In seconda battuta la necessità era di allargare i target di pubblico da invitare ai nostri eventi. Sono nati allora appuntamenti dedicati ad applicazioni e settori specifici, come il retail, l’arte, il contract, dove potevamo contaminare anche buyer, operatori della comunicazione, titolari di strutture commerciali e aziende.
Terzo passo offrire ai nostri partner di utilizzare Decorlab per creare eventi privati, riunioni e appuntamenti con loro clienti, distributori, professionisti. Alla fine abbiamo ospitato e/o organizzato 21 eventi, per un totale di oltre 3000 presenze, senza contare i circa 20000 ospiti avuti durante il Fuorisalone 2018. Di questi 3000 oltre 900 sono stati architetti e professionisti della decorazione di interni, che hanno apprezzato il format dei nostri incontri formativi e hanno iniziato a tornare per seguire i diversi argomenti di cui parlavamo nei nostri workshop. In questo senso è stato importante anche l’ottenimento dei crediti formativi per gli architetti da parte della Consulta Regionale Lombarda, un ulteriore avallo alla qualità formativa degli eventi.
Una considerazione a parte meritano i grandi eventi come Fuorisalone e Fashion Week. Durante il primo anno abbiamo ospitato due Fashion Week (moda donna), dove abbiamo scelto di ospitare l’evento organizzato da una società con esperienza in questo settore. Appuntamenti che ci hanno permesso di capire meglio le dinamiche di un settore molto particolare come quello della moda, e che ci hanno permesso di mettere le basi per nuovi progetti attualmente in fase di definizione.
Il Fuorisalone invece è stato un evento pazzesco, che ha visto un passaggio impressionante di gente durante tutta la settimana. Una grandissima vetrina, in realtà poco qualificata e qualificante. A mente fredda, passato l’entusiasmo per i grandi numeri raggiunti, è emerso anche che un evento di questa portata necessità un diverso sistema di presenza e di gestione. Una lezione che abbiamo imparato, e per il 2019 il nuovo progetto sarà sicuramente più qualificante, meno dispersivo e più utile per gettare le basi di una conoscenza dei prodotti sui canali più adatti.
Una delle parti critiche, è giusto dire anche le cose che non hanno funzionato nel modo migliore, ha riguardato la capacità di percezione dello spazio e la sua comprensione. Volevamo proporre ambienti coordinati, percepibili a una prima occhiata, in cui i prodotti esposti risultassero protagonisti e non semplici scenografie. Non ci siamo sempre riusciti, soprattutto con il nostro primo allestimento, che abbiamo scelto di mantenere più neutro e meno impattante. Già con il rinnovo degli ambienti avvenuto per il Salone del Mobile abbiamo introdotto un concetto più impattante dal punto di vista dell’emozione, e siamo riusciti a trasferire meglio alcuni concetti chiave come la personalizzazione, la coordinabilità di elementi e materiali, la flessibilità del digitale. Tuttavia, proprio per la tipologia dei prodotti esposti, questa difficoltà in parte è rimasta: non espongo una sedia o una lampada di design, ma un ambiente in cui propongo 5/6 soluzioni diverse di decorazione pareti, ad esempio. E questo non sempre si riesce a cogliere a primo impatto. La formula però prevede che il professionista che visita il nostro spazio non sia abbandonato a sé stesso, ma viene seguito dal nostro staff che spiegando le diverse soluzioni e le tecniche riesce a far capire il concetto e dunque si raggiunge l’obiettivo: informare, formare e gettare le basi per collaborazioni e partnership.

Workshop, corsi, eventi aziendali: Il corso di Homestaging organizzato da “Staging and Redesign Expertise School” nel Decor Lab

Un aspetto importante, che da la misura della riuscita del concept, sono poi i feedback ottenuti dai professionisti che hanno frequentato il nostro spazio, come illustrato nella tabella. Il grado di soddisfazione sugli eventi Decorlab è stato di 4,5 su 5, con una percentuale vicina al 100% di soddisfazione sui contenuti e sulla volontà di tornare e consigliare i nostri eventi. Questo è un dato importantissimo, fondamentale per capire se la scelta è stata corretta e le strade da seguire per migliorare ulteriormente.
Molto utili sono state anche le indicazioni e le osservazioni fatte dai nostri partner espositori. La maggior parte ha subito compreso che l’obiettivo iniziale del Decor Lab doveva essere quello di informare e formare i professionisti della decorazione di interni, gettando le basi per future collaborazioni e opportunità di business. In alcuni casi degli ordini sono arrivati, ma in linea di massima possiamo dire che questo primo anno è stato di semina. Altrettanto importante il valore attribuito dai partner alla location e alla sua posizione, nel centro delle zone più importanti del mondo fashion, design e architettura di Milano. Uno spazio da sfruttare come proprio showroom, dove portare clienti e operatori, prendere un caffè o un aperitivo raccontando le ultime novità dell’azienda o presentando le ultime soluzioni di decorazione.
A chiusura delle considerazioni su questo primo anno, dobbiamo anche parlare del ricambio dei partner: delle aziende che hanno aderito subito al progetto circa il 20% ha scelto di non proseguire, per motivi diversi e riconducibili sostanzialmente al poco tempo da dedicare al progetto e da un riaggiustamento interno per poter servire al meglio l’architetto. Da sottolineare che soprattutto per chi lavora da tanti anni con il mondo della comunicazione visiva l’approccio a questa figura professionale può risultare complicato: se nella visual communication i tempi sono frenetici e la competizione spesso si basa su scontistiche e forniture rapide (mi serve per domani!), nella decorazione di interni e soprattutto nello sviluppo di progetti in supporto a un architetto i tempi sono decisamente più lunghi, molti gli aggiustamenti da apportare in corso di definizione del progetto e diversa anche l’attenzione da riporre nella posa/installazione del prodotto. Sono scelte importanti, spesso fatte con materiali pregiati e costosi, e devono essere perfetti, destinati a durare nel tempo.
In alcuni casi abbiamo “pagato” il fatto che le aspettative non sono state soddisfatte: parliamo di vendite chiaramente; Allestire Decor Lab non è uno spazio di vendita, ma di informazione e di contatto. Per le considerazioni di cui sopra era difficile pensare a grandi ordini nel primo anno di attività, ma soprattutto pensare che solo per il fatto di esporre un prodotto si sarebbero generati ordini.
Oltre alle aziende iniziali nel corso dell’anno sono entrate altre aziende, alcune coinvolte per eventi temporalmente limitati come ad esempio il Fuorisalone, altre in modo permanente. In questo modo abbiamo potuto continuare ad offrire un panorama ampio e completo di soluzioni, materiali e tecniche di decorazione, e le richieste di adesione continuano ad arrivare.
Il secondo anno è appena iniziato, ma le prospettive sono estremamente positive e avremo un incremento sostanziale delle presenze a tutti i livelli: partner, professionisti e operatori di vari settori.

decorlab.it

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