Una case history per dimostrare come la decorazione digitale possa dare nuova vita a un ambiente in modo semplice e veloce.

Dinamicart è uno studio che trasmette nel lavoro di progettazione tutta la passione e l’entusiasmo dei due fondatori, Lia Badulato e Mirko Giardini. Un approccio al progetto fondato sulla visione emotiva degli spazi, in cui colore e creatività concorrono in egual misura nel determinare soluzioni originali e innovative di decorazione, sfruttando le potenzialità offerte oggi dalla stampa digitale.

Uno dei lavori più recenti è la riqualificazione degli interni del ristorante daPuccini di Milano. Lasciamo il racconto di come è nato questo progetto a Lia Badulato di Dinamicart: “Era lo scorso agosto quando Ciro Vincenzo Ornato e Antonio Carbone, i titolari del ristorante daPuccini, ci chiamano per un incontro dal vivo presso il loro ristorante, dove sentono l’esigenza di un cambiamento creativo, energetico che possa rendere la permanenza del cliente il più piacevole possibile. È bello scoprire che a parte la qualità del cibo sono alla ricerca del bello… che poi non è altro che cibo dell’anima. A settembre presentiamo il progetto grafico in lay-out di come può diventare lo spazio. Gli incontri iniziali sono estremamente formali. Mirko che è un passionale e ne risente un po’, io lo vivo con più leggerezza… è meraviglioso che dalla diversità di ognuno di noi possono nascere un’intesa perfetta.

Gli incontri continuano sempre in maniera costruttiva, c’è sempre la voglia di creare un luogo dove le persone devono sentirsi amati, coccolati, un modo semplice per ringraziarli della loro presenza e scelta. Ad inizio novembre il progetto è definito e i soci sono tutti da accordo e firmano il contratto. La vita è incredibile, a cosa servirebbero le nostre idee se non ci fossero i clienti che ci permettono di sperimentare… Si pensava di fare la messa in opera a novembre i due giorni che avremmo avuto a disposizione non ci avrebbe dato la possibilità di realizzare un lavoro impeccabile e, quindi, si decide allora di spostare la consegna alla chiusura dell’ultimo dell’anno. Il 2/3 gennaio, un’impresa gestita da un ragazzo giovane che però ci ispira subito grande fiducia si occupa di imbiancare i muri, e dal 4 al 7 la Dinamicart si occupa della decorazione d’interni. Stanchi ma felici, con infinito rispetto per la tecnologia che riesce a sorprenderci sempre di più e grande gioia per il risultato, presentiamo il lavoro ai nostri clienti inizialmente preoccupati, come giusto che sia – d’altro canto vivevano in quello spazio così com’era da vent’anni – e sappiamo tutti che il cambiamento è un grande lavoro interiore… La reazione è subito entusiasta: il nuovo daPuccini si presenta con un design più fresco e moderno, ma senza rinnegare la storia, con atmosfere calde e accoglienti, adatte alla clientela del locale e in linea con i gusti dei titolari. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare delle anime meravigliose che si sono fidate di noi e ci hanno permesso ancora una volta di sperimentare la creazione di nuove idee innovative e di questo non posso che essere grata e felice. Per i tempi della consegna tutto è stato possibile grazie a due angeli Maurizio e Tony che non ci hanno lasciati mai soli a dirigere lo staff operativo per la messa in opera”.

 

Il cambio

Ma cosa è cambiato all’interno del ristorante? Le immagini mostrano un locale elegante, ma non impegnativo, in cui la scelta dei decori (le note musicali e gli spartiti e gli elementi floreali) dialogano con le tonalità scelte per i muri e i rivestimenti, e con un’illuminazione che esalta le atmosfere del locale e facilità sia il dialogo tra i commensali che la possibilità di godere del nuovo design. Anche il logo del locale è stato oggetto di un restyling, basato sempre su una nuova visione attuale e comunicativa, in cui il colore e il contrasto tra i vari elementi riporta a una percezione più solare e ariosa dello spazio. Dal punto di vista tecnico tutti gli elementi del nuovo concept sono stati realizzati con stampa digitale e utilizzo di materiali leggeri come il Forex, che ha permesso di intervenire sull’architettura del locale in modo semplice, veloce e pulito.

 

Materiali e stampa

La scelta del materiale è stata ben oculata per rappresentare l’idea del progetto di base indicate come `poesie e leggerezza`: per le pareti opache è stato scelto il Forex con due spessori da 3 e da 5mm e per le opere lucide il Plexiglass in spessore da 5mm stampato sul retro poi stampato un fondo di bianco coprente. Dove necessario i stampati sono stati completati con protezioni lucide, opache, cast UV o Safeway (calpestabile ma usato su pareti o spigoli con possibili danni).

I file sono stati realizzati in scala 1:1 con risoluzioni da 150 fino a 200dpi. Per la stampa la Dinamicart si é rivolta a PixartPrinting. Quindi, conoscendo le caratteristiche della standardizzazione del web-to-print, il lavoro è stato impostato dalla A alla Z. Le caratteristiche in un giusto mix tra fattibilità web-to-print e creatività.

 

L’applicazione

Per l’applicazione del Forex è stata necessaria una perfetta pulizia delle pareti dalla polvere e un “lavaggio” al Forex dalla parte non stampata con alcool prima di usare silicone o millechiodi più un rinforzo nell’attesa della tenuta del silicone con spilli d’acciaio. Le lastre stampate su Plexiglass sono state forate e stondate a mano per un maggior controllo al tatto perchè il taglio laser risultava troppo spigoloso e tagliente. Successivamente attaccate alle pareti con distanziali da 3,5cm di Teflon per “ammorbidire” la presa/tenuta. I problemi, racconta Mirko, sono stati su alcune pareti “vecchie” e sul Forex perchè in alcuni imballaggi di fornitura è risultato “impolverato”.  Mirko Giardini ci tiene a specificare: “Abbiamo dovuto staccarlo e riapplicarlo previa una accurata pulizia per fare attaccare meglio il silicone. Ma si tratta di un inconveniente finora mai successo con PixartPrinting.”

 

 

Il valore della stampa

Una mia curiosità: “La stampa quanto incideva sul costo dell’operazione totale?” E qui si apre una grande voragine. Quante volte il cliente chiede di effettuare un lavoro grafico? Un bozzetto per vedere come potrebbe diventare l’area sulla quale bisognerà installare il tutto? Una prova di stampa? Di andare a prendere le misure esatte? Lavori che non sono state mai previste in fase di preventivo perchè la richiesta era semplicemente “stampami 5 pannelli su Forex”. Il prezzo è fatto, ma la stampa non è tutto! Un lavoro di stampa viene spesso sottovalutato. Non è la sola stampa che determina il successo – in termini di qualità visiva, di installazione e di durabilità. Ci sono altri passaggi di fondamentale importanza che incidono sulla qualità come incidono sul prezzo del prodotto finito.    

Nel caso di questo progetto della Dinamicart si é partiti con un primo rilievo di misure e sopraluoghi e con servizio fotografico. È seguita una fase concettuale dalla quale sono nate le idee più chiare. Queste idee bisognava presentarle al cliente in forma di disegni, rendering, fotomontaggi. Importante era ed è che il cliente riesca ad immaginare – ovviamente più realistiche sono meglio è – il prima e il dopo. Fondamentale in questa fase è che il cliente riceva voglia di rinnovare e confermare di conseguenza la commessa completa. In questo caso la conferma è stata data e si poteva procedere con le realizzazioni ad hoc dei quadri / opera e il progetto esecutivo (esecutivi in misura per la stampa). Appena ora è iniziato il coinvolgimento pratico dello stampatore. Accompagnato da un accurato controllo di qualità si poteva procedere con la preparazione e trasporti dei pannelli stampati e la preparazione delle pareti per poi concludere finalmente con l’installazione. Conti alla mano possiamo dire che in questo caso la stampa incide circa del 25% sul lavoro totale. E quindi il ben 75% a lavori di organizzazione, controllo, pre-stampa e post-stampa. Ora fate voi!
dinamicart.it

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