L’evoluzione tecnica e tecnologica di materiali e stampanti permette di allargare notevolmente il range di applicazione, e la decorazione di interni è uno dei mercati più interessanti. Qualche consiglio su come approcciare questo settore.

C’è una tendenza, che supera le mode e abbraccia diversi aspetti della vita quotidiana: la personalizzazione. Riguarda i nostri gadget (dallo smartphone alla borsa), i nostri ambienti di lavoro e di vita quotidiana, i nostri vestiti, le nostre auto. Ogni prodotto oggi diventa un must se può essere interpretato in chiave più personale, perché i bisogni sono stati sostituiti dalle emozioni, lo stimolo all’acquisto nasce da una soddisfazione più profonda, emozionale, da esibire.

In questo senso il digitale rappresenta una grande risorsa, ma anche un problema da risolvere e tenere in considerazione. Se parliamo di stampa, nello specifico, abbiamo un panorama di grandi specialisti ed esperti, che conoscono tecnologie, materiali, inchiostri, che però sono abituati a trattare con un mondo particolare, quello della comunicazione, basato molto su un rapporto di fornitura dove spesso è il prezzo che determina una scelta. Non succede sempre così, naturalmente, ma sono aspetti molto comuni a molti stampatori e artigiani digitali. Queste stesse figure sono quindi alla ricerca di nuove prospettive, dove magari poter affermare più un discorso di qualità e di servizio, ma non hanno i riferimenti necessari per approcciare il mondo della decorazione di interni e del design. Lancio magari qualche prodotto, creo un e-commerce per venderlo, ma faccio comunque fatica a trovare una strada certa per venderlo. Purtroppo anche l’evoluzione tecnologica non aiuta in questo senso: quando oggi compro un sistema di stampa una delle caratteristiche di base che “ci posso stampare qualsiasi cosa, personalizzare qualsiasi materiale”. Se da un lato questo è vero nella maggior parte dei casi, altrettanto vero è che non sempre le possibilità devono coincidere con le scelte: se POSSO fare di tutto, non DEVO fare di tutto. Sarà banale, ma se compro una Ferrari non significa che devo andare a correre un Gran Premio. Posso però sfruttare i miei punti di forza e, grazie a una tecnologia sempre più flessibile e prestazionale, offrire un servizio mirato e di qualità, concentrandomi magari su alcuni aspetti del mondo della decorazione, sui quali creare le basi per operare, si spera in un futuro prossimo, un cambio radicale della mia attività. Forse uno dei segreti di chi è riuscito a conquistare architetti e designer con prodotti digitali è proprio nel fatto di proporsi come uno specialista in alcune lavorazioni, che si tratti di una carta da parati, del tessile, dell’oggettistica o della riqualificazione di arredi e complementi.

Considerazioni che valgono in generale per molti operatori, che proprio dalla Visual Communication vogliono approcciare la decorazione di interni; le strade percorribili sono diverse, ma tutte portano di fatto a dover fare delle scelte precise; posso propormi come partner ad architetti e designer, sviluppare per loro idee e progetti; oppure legarmi alle aziende, facendo da service per la personalizzazione di una produzione industriale; oppure specializzarmi su un singolo materiale (ad esempio il vetro) e servire aziende e designer che necessitano di personalizzare i loro prodotti; o ancora servire il mondo della distribuzione, ad esempio quella del mobile, ponendomi a metà della filiera che parte dalla produzione di massa e arriva all’utente finale, che il prodotto di massa non lo vuole più, lo vuole caratterizzare e rendere più personale. Molte altre strade sono percorribili, dipende sempre da cosa si vuole fare, quali sono i punti di forza e le competenze acquisite nel tempo. Un altro aspetto importante è che ogni scelta deve avvenire in funzione della tecnologia di cui dispongo. Esempio banale: se compro una Latex potrò stampare delle carte da parati, se prendo una solvente sarà più difficile (per una questione di certificazioni).

Abbiamo quindi chiesto a due player di prima importanza nel panorama della tecnologia di darci, partendo proprio da una loro proposta tecnologica, quali potrebbero essere le aperture di mercato, e nel contempo fare anche una riflessione su quanto oggi e nel prossimo futuro succederà. E chiudiamo con una piccola case history, che illustra una di quelle scelte di cui parlavo prima.

 

 

 

Walter Bano
Industrial Printing Solutions di Canon Italia

 

Nell’ultimo decennio il settore della decorazione d’interni è stato investito da una profonda trasformazione dettata, soprattutto, dalla necessità di intercettare le esigenze di un cliente sempre più interessato alla personalizzazione quale elemento distintivo per il proprio spazio abitativo e lavorativo. Il trend di oggi è, infatti, quello di avere case che riflettano il gusto personale di chi le abita e ambienti lavorativi adatti a stimolare il personale e a rafforzare l’identità del brand.

Un cambio di prospettiva che, oltre ad essere un’esigenza, rappresenta una straordinaria opportunità per quei Print Service Provider che sono pronti a cogliere i vantaggi offerti dalle più avanzate tecnologie di stampa e dalla consulenza più esperta, diversificando e ampliando la propria offerta a seconda delle esigenze del mercato.

Basti pensare che nel 2020 il mercato globale per la stampa di elementi di décor avrà un valore di 20 miliardi di dollari e che il mercato della stampa inkjet crescerà fino a 67,3 miliardi di dollari nel 2017 (Fonte Smithers Pira).  Dati che testimoniano le potenzialità della stampa digitale a getto d’inchiostro, una tecnologia che permette di spingersi oltre i confini tradizionali e studiare servizi ad hoc flessibili che soddisfino al meglio le aspettative dei clienti. La stampa a getto d’inchiostro si presta facilmente a molteplici applicazioni, fruttando un’ampissima scelta di supporti e materiali: vetro, ceramica, pavimentazioni e materiali da costruzione sintetici sono solo alcuni esempi. E infinite sono le potenzialità di personalizzazione offerte dalle nuove tecnologie di stampa Canon che permettono di sviluppare al massimo il potenziale della creatività, innovando il settore stampa per renderlo coerente con la continua ricerca di novità da parte dell’industria e del mondo della decorazione d’interni. La collaborazione con i PSP permette a designer e clienti di accedere a una vasta gamma di tecnologie e materiali, che nel décor si traducono in un numero quasi illimitato di applicazioni. Non c’è dubbio quindi che l’avvento del digitale e la stampa a getto d’inchiostro stiano giocando un ruolo centrale nello sviluppo dell’industria del décor. Un esempio su tutti è offerto dalla Océ Colorado 1640, la prima stampante roll-to-roll da 64” con l’innovativa tecnologia UVGel, che ha recentemente conseguito la certificazione GreenGuard che assicura una stampa a basso livello di emissioni chimiche negli ambienti interni. Con Océ Colorado 1640, Canon ha ridefinito gli standard di efficienza, qualità e versatilità nelle applicazioni, offrendo un potenziale di stampa senza compromessi. La capacità di offrire soluzioni su misura è già di per sé vincente, ma lo è ancor di più la possibilità di farlo su larga scala.

Su questo fronte la filosofia Canon è molto chiara e mira ad aiutare i fornitori di servizi di stampa a crescere e a esplorare nuovi modi per soddisfare le esigenze dei loro clienti, ispirando il cambiamento e favorendo l’innovazione tecnologica.
canon.it

 

 

 

 

Giorgio Bavuso
Direttore Commercial and Industrial Printing Ricoh Italia

 

L’interior decoration si sta sempre più orientando da un lato verso l’utilizzo di nuovi materiali e, dall’altro, creatività e personalizzazione sempre maggiori. L’evoluzione della tecnologia e dei supporti apre la strada ad applicazioni sempre più “limited edition”, accattivanti ed ecosostenibili.

Ricoh Pro 4100, serie Latex grande formato, trova uno dei suoi principali ambiti applicativi proprio nella decorazione d’interni e nella riqualificazione degli ambienti. Il design decorativo interessa qualsiasi cosa. L’esempio tipico è la carta da parati, ma potenzialmente tutto – dalle porte ai vetri, ai mobili – può essere decorato e personalizzato grazie a materiali stampabili innovativi e davvero particolari. Il Latex garantisce grande flessibilità e ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista nel mercato. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche della serie Ricoh Pro L4100 Latex: si tratta di una soluzione disponibile nei formati da 130cm e 160cm e in grado di supportare fino a sette colori in differenti configurazioni. Oltre al CMYK sono infatti disponibili gli inchiostri arancio, verde e bianco. L’ampia gamma di supporti (che include tra l’altro PVC/banner, carta patinata, carta non patinata, pellicole, PET trasparenti, supporti tessili, vinilici e magnetici) rende la serie ideale per l’interior decoration e la riqualificazione degli ambienti. Ci sono infinite possibilità di sviluppo in questo mercato e l’unico limite è l’immaginazione. Per quanto riguarda la stampa digitale utilizzata per la decorazione di interni è sempre più importante che gli stampati siano conformi a criteri di ecosostenibilità e per la protezione della salute. Gli innovativi inchiostri Latex a base acqua della serie Ricoh Pro L4100 hanno ricevuto la prestigiosa certificazione Greenguard che certifica la possibilità di realizzare applicazioni di interni in totale sicurezza.

Un’altra soluzione che proponiamo per questo mercato è Ricoh Pro T7210, soluzione flatbed UV ottimizzata per il settore dell’Industrial Decoration che offre produttività elevata e versatilità per la stampa su materiali rigidi e pesanti come vetro, legno, acciaio, composti di alluminio e metallo. La soluzione integra la tecnologia di stampa proprietaria di Ricoh ed è dotata di 12 teste di stampa industriali a goccia variabile della serie Ricoh MH54, caratterizzate da alta produttività e affidabilità nella gestione del getto d’inchiostro UV. Questo inchiostro è stato progettato per offrire elevata aderenza e prestazioni ottimali su un ampio ventaglio di materiali industriali rigidi. Con una luce di stampa massima di 2,1×3,2 metri, Ricoh Pro T7210 è in grado di stampare su un unico supporto oppure su materiali pretagliati fino a 11cm di spessore. Ciò consente agli stampatori e ai produttori industriali di stampare direttamente su diversi materiali per la realizzazione di prodotti finiti personalizzati tra cui piastrelle, pareti di vetro, porte, mobili e supporti industriali.

A mio parere nel mercato della decorazione d’interni risulta fondamentale la collaborazione diretta tra tutti gli attori della filiera vale a dire l’architetto, il designer e lo stampatore. Solo in questo modo è possibile realizzare soluzioni ottimali da un punto di vista tecnico, applicativo e funzionale. Ad oggi spesso queste figure sono ancora parecchio slegate tra loro e la filiera è poco strutturata, mentre la sinergia è fondamentale in un progetto di decorazione d’interni. Ovviamente è fondamentale anche l’apporto dei produttori di tecnologie digitali che devono riuscire a comprendere i trend in atto per indirizzare di conseguenza le attività di ricerca e sviluppo.
ricoh.it

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