La stampa 3D è ormai matura e si presta a diversi approcci di business, come dimostra la doppia intervista a Weerg e SismaItalia

La stampa digitale può fare tutto. Sembra un’affermazione eccessiva, ma è la realtà dei fatti: oggi con la stampa digitale possono essere decorate tutte le superfici e i materiali, create grafiche di forte impatto scenografico o di servizio, di piccolo o maxi formato. Però. Si, un però c’è. Il digitale si presta a ogni tipologia di richiesta, ma non ogni tecnologia digitale è adatta a fare tutto. Mi spiego. Se devo stampare un poster, un banner o una bandiera, una carta da parati o la decorazione per un’auto, utilizzerò sempre una tecnologia digitale, ma non sarà sempre la stessa (o almeno, non è consigliabile) in grado di fare tutto.
Questo significa che, aumentando le possibilità e le opportunità di business, occorre scegliere la tecnologia più adatta al tipo di lavorazione/servizio che vogliamo offrire. Spesso la differenza potrebbe essere semplificata tra utilizzo indoor e outdoor, o in base al materiale che utilizzerò come supporto, ma in ogni caso si tratta di una scelta importante che viene fatta in funzione del tipo di mercato che si vuole servire.
Se questo vale per i sistemi di stampa inkjet, ancora di più questo ragionamento si applica al mondo della stampa 3D. Come dicevamo prima, con la stampa 3D puoi realizzare qualsiasi oggetto, ma in funzione di cosa veramente vorrai realizzare, esisteranno soluzioni diverse che si presteranno meglio a servire il mercato che vogliamo raggiungere. Per dimostrare questo teorema, abbiamo intervistato due aziende che nel 3D stanno investendo molto, ma che hanno fatto scelte molto differenti perché legate a mercato specifici: Weerg, con la produzione di oggettistica e componenti, e SismaItalia, con un target legato alla decorazione di interni e al design.

 

Allestire – Nel settore dell’oggettistica e dell’allestimento si è molto parlato di stampa 3D ma alla fine non ci sono mai state applicazioni che sono andate oltre alla dimostrazione: perché ora le cose dovrebbero cambiare?

Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg – In realtà ciò che accade con la nuova tecnologia HP che abbiamo installato per primi in Italia è un cambiamento epocale: in particolare l’oggettistica o comunque gli oggetti che stanno in un parallelepipedo di 38x38x28 cm possono essere prodotti in quantità (alcuni clienti sono arrivati a ordinare anche 5.000 pezzi), personalizzati in tempi rapidissimi e a costi estremamente ragionevoli. Tempi rapidissimi vuol dire che, ad esempio, possiamo consegnare 1.000 o 500 o 10 portachiavi già personalizzati in 4 giorni dall’ordine partendo da un disegno assolutamente originale del cliente a un costo di circa 2/3 euro a portachiavi. Faccio presente che con la stampa 3D ci sono pochissimi limiti di forme realizzabili rispetto alla pressofusione, per cui si possono produrre oggetti con forme assolutamente originali e spiazzare la concorrenza che ha sempre le solite cose.

Boris Cassanmagnago, responsabile tecnico Sismaitalia – In questi ultimi anni, il progresso tecnologico ha completamente modificato le logiche di produzione delle imprese e dei consumatori, per il mercato nazionale ed internazionale. Tante nuove tecnologie, i progetti di Industria 4.0 ed un time to market sempre più aggressivo, sono oggi una realtà alla quale vogliamo rispondere positivamente.
Ritornando quindi alla vostra domanda: perché ora le cose dovrebbero cambiare? Perché è il mercato che chiede questo cambiamento. La nostra tecnologia permette di realizzare qualsiasi progetto di grande formato, in tempi rapidissimi e riducendo al minimo lo spreco di materiale. Oggi, possiamo garantire una rapidità produttiva di tipo industriale, mentre lavoriamo ad ogni progetto con tradizionale cura artigianale.

 

Allestire – Quali sono i materiali a disposizione?

Matteo Rigamonti – Attualmente lavoriamo con un versatile e solido nylon PA12, un tipo di plastica decisamente resistente che viene realizzata piena (niente nido d’ape all’interno, quindi solidità e consistenza) che, oltre ad essere un materiale dalle ottime caratteristiche meccaniche, si presta facilmente a colorazioni o finiture successive. Contiamo comunque di inserire nuovi materiali entro fine dell’anno.

Boris Cassanmagnago – Il materiale di stampa è unico, lo chiamiamo Dimengel100 ed è un gel che polimerizza alla luce UV e produce oggetti traslucidi. Questo materiale è stato appositamente studiato per lavorare con la nostra tecnologia, ricercando una composizione chimica che potesse garantire la più alta velocità produttiva di sempre. Parlando invece dei materiali di rifinitura, non conosciamo limiti. Ogni progetto è realizzato tailor made seguendo le richieste del cliente, ed a seconda del tipo di applicazione viene rifinito con i più svariati materiali.

 

Allestire – Questa tecnologia è un punto di svolta?

Matteo Rigamonti – Se non lo è, ci assomiglia molto. Non crediamo a un repentino cambio tecnologico (infatti, presso Weerg esiste una consistente installazione di macchine CNC classiche), ma pensiamo piuttosto a un inserimento progressivo delle nuove tecnologie e a una lunga convivenza prima del passaggio di testimone. In ogni modo, già dopo un paio di settimane dall’installazione della prima stampante HP 3D siamo già in trattativa per la seconda.

Boris Cassanmagnago – Si, siamo assolutamente ad un punto di svolta. Crediamo totalmente in questa tecnologia e vogliamo presentarne al mercato i vantaggi e le potenzialità. Attualmente organizziamo incontri open house presso la nostra sede produttiva a Verona, ed al nostro showroom di stampa 3D a Milano.

 

Le aziende

Weerg.com, il primo e-commerce che offre lavorazioni CNC online con preventivazione gratuita in tempo reale, debutta nel 3D Printing con la nuova stampante 3D HP Jet Fusion 4200, alla sua primissima installazione italiana. “L’ingresso nel 3D Printing rientra a pieno titolo nella nostra strategia di sviluppo e nasce da specifiche esigenze produttive – spiega Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg. – Da un lato la prototipazione veloce di tutte quelle morfologie non fattibili in CNC, dall’altro la possibilità di realizzare tirature anche di migliaia di pezzi con tempi estremamente rapidi e a costi competitivi”. Come promette di fare Jet Fusion 4200 che, grazie all’inedita tecnologia MultiJet Fusion by HP, offre per dichiarazione della casa produttrice “una velocità di stampa 10 volte superiore a quella dei precedenti sistemi, alla metà del costo”. “Abbiamo scelto questa tecnologia dopo una lunga e attenta ricerca – prosegue Rigamonti – dalla quale HP è risultata l’unica in grado di competere efficacemente con il mercato della prototipazione e della pressofusione allo stesso tempo. A convincerci anche l’eccellente qualità di stampa che, a differenza di altri, non richiede operazioni artigianali di finitura. HP Jet Fusion 4200 lavora infatti in linea con una pallinatrice ceramica con microsfere Lancet, progettate specificatamente per oggetti stampati in 3D, garantendo risultati straordinari”. Ad affiancare Weerg in questa scelta, l’esperienza di un rivenditore specializzato come 3DZ che si occuperà anche dell’assistenza post-vendita, e l’affidabilità di un brand d’eccellenza come HP. “Da molto tempo si parla dell’impiego della stampa 3D in produzione, ma le velocità e i costi delle tecnologie disponibili fino a oggi lo rendevano possibile solo in casi molto particolari e con tirature limitatissime” – commenta Davide Ferrulli, Sales Manager 3D Printing HP Italia. – “Il fatto che Weerg, un’azienda che produce conto terzi tramite centri di lavoro a controllo numerico, abbia scelto la soluzione 3D di HP, è la dimostrazione che la nostra tecnologia MultiJet Fusion può, da subito, essere adottata per la produzione di piccole e medie serie di componenti definitivi, affiancando le lavorazioni meccaniche tradizionali”.
weerg.com

 

Sismaitalia è un’azienda operativa negli ambiti del Marketing, della Comunicazione d’Impresa, della Pubblicità ed è principalmente rivolta al mondo della Grande Distribuzione Organizzata. Con oltre 25 anni di esperienza acquisita direttamente sul campo, Sismaitalia vanta oggi una specializzazione settoriale elevata che trova applicazione in ben 13 sedi presenti in tutta Italia e in più di 40 postazioni lavorative. Qualità, innovazione e dinamicità: sono queste le caratteristiche che contraddistinguono il metodo di lavoro messo a punto dall’azienda nei diversi ambiti della distribuzione pubblicitaria. Come il perfetto meccanismo di un orologio, ogni divisione del network interagisce con le altre creando una sinergia produttiva fondamentale per garantire conquiste rilevanti e risultati concreti e soddisfacenti. In questo senso la nuova installazione di tecnologia di stampa 3D nasce inizialmente come integrazione di progetti di stampa pubblicitaria sul grande formato per applicazioni indoor ed outdoor, stampando opere di design uniche ed integrandole con prodotti come manifesti, cartelloni pubblicitari, locandine, espositori fieristici ed insegne pubblicitarie.
La scelta di puntare sulla prima macchina di stampa 3D per il grande formato in Italia, la Massivit 1800, apre però nuove prospettive anche nel mondo del design e della decorazione di interni. “Una soluzione incredibile che ci permetterà di plasmare letteralmente le idee dei nostri clienti, offrendo le più originali decorazioni indoor ed outdoor presenti sul mercato materiali pubblicitari con elementi in 3D, scenografie cinematografiche, teatrali, televisive ed opere di design uniche nel loro genere”, commenta Federica Tisato, Marketing Manager di Sismaitalia.
sismaitalia.it

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