Il primo Workshop di Allestire Decor Lab: Un incontro piacevolissimo tra architetti, progettisti, stampatori e rivenditori

Allestire Decor Lab è nato dal fatto che il mercato della stampa digitale ha a portata di mano un potenziale enorme. La decorazione di pareti, pavimenti, mobili ed accessori sono un argomento trattato, proposto e riproposto da parecchi anni. Il comun denominatore per tante aziende è il fatto che riuscire a fare conoscere, fare capire e far credere in questo tipo di decorazione il potenziale cliente è veramente difficile. Anche se conosce non è ancora mai riuscito a toccare con mano, ad utilizzare dal vivo e ad acquisire sufficientemente fiducia per tenerne conto nei suoi progetti. Ed eccoci all’obiettivo di Allestire Decor Lab: fare conoscere, fare utilizzare e discutere le fattibilità in uno spazio che è arredato ed allestito con innumerevoli soluzioni decorative.

 

L’ambiente
L’area Bistro&Living è completa di sedute, bancone, pareti, pavimenti, cucina, frigoriferi, accessori e tutti sono stati decorati con le più differenti tecniche, materiali e tecnologie. L’area Shop&Showroom e l’area Office altrettanto e anche loro utilizzabili nel vero senso della parola. L’ambiente di ben 400mq in un vecchio e affascinante edificio industriale è stato pensato come location per eventi e workshop durante i quali gli ospiti si siedono sulle sedute, mangiano sul bancone, il caffè si fa sull’isola della cucina decorata a tutto tondo, le mensole ospitano prodotti come se fossero in un negozio vero. Si vede e si tocca quindi con mano, utilizzando quanto viene proposto con l’occasione di confrontarsi con il team redazionale. Interazione a 360°.
I Workshop organizzati sono un vero e proprio incontro a tu-per-tu tra clienti e operatori. Un confronto diretto e sincero durante il quale si parla di superfici, colori, effetti visivi, tempi di applicazione, durabilità e di prezzi di massima. Insomma: un quadro completo che permette di capire e di assumere fiducia da un lato nella decorazione individuale e dall’altro – aspetto di enorme importanza – nell’operatore che presenzia durante il workshop. Elemento cruciale in un mondo abituato a basare il proprio business unicamente sul prezzo e sul ribasso dello stesso.

 

Vedere, toccare, confrontarsi
Vedere per conoscere, toccare per credere, confrontarsi per capire! Queste erano le nostre parole chiave fin dall’inizio. Sembrava uno slogan ma con grandissima gioia abbiamo visto che era la chiave di lettura giusta. I partecipanti al primo work-shop sono entrati in un ambiente sconosciuto per apprendere un tema altrettanto sconosciuto. Curiosi, timorosi, sconcertati! Il primo relatore – Giuseppe Schiavone della Plotterfilms srl – ha illustrato le particolarità dell’affresco digitale. E già qualche d’uno ha iniziato a capire meglio. Le domande a fine speech erano parecchie e la grande conoscenza del settore di Gianluca Chesini – il caporedattore di Pubblitec e della rivista Allestire – ha permesso di trasmettere l’intento: decorazione individuale, a partire da copia 1 o da metratura minima.
Il secondo relatore era Nicola Rubino della Gemanco Design accompagnato dall’Architetto Lorenzo Remedi. Ci hanno fatto entrare nel mondo del mosaico resinato aggiungendo un elemento che ha letteralmente ‘rotto il ghiaccio’. Passando al pubblico i vari campioni di mosaico in resina è scattato un vero e proprio “WOW, ho capito!”.
Siamo al terzo relatore – Paolo Croldi della Guandong – che ha aggiunto un altro elemento estremamente efficace: la pratica! Parlando di pellicole magnetiche e avendo a disposizione una parete di 4x3mt attrezzata di pellicola magnetica è riuscito a illustrare le varie possibilità dal vivo. Informazione, decorazione, cambio colore e rinnovo grafica illustrato dal vivo dando veramente il massimo di credibilità al prodotto e al concetto che sta dietro a questi materiali innovativi.

 

Coffee break
Volatilizzato il timore degli ospiti era il momento del ‘confrontarsi’. Un break animato durante il quale tutti hanno interloquito con tutti. Davanti alle installazioni presenti nel Decor Lab o studiando i campionari. Non poteva esserci un insieme migliore per togliersi gli ultimi dubbi. Comun denominatore era il fatto che – su nostra esplicita richiesta – nessuno ha fatto il tentativo né di vendere né di (s)vendersi. Nessuno ha enfatizzato la propria azienda. La tecnologia non era minimamente un argomento trattato. Ci si concentrava di spiegare in modo professionale il proprio prodotto e di emergere come professionisti del settore. Questo insieme è bastato per fare scattare quella scintilla che ha permesso un confronto sereno. Senza timore “che qualcuno tenta di venderti qualcosa a tutti i costi”!

 

La seconda parte
Dopo il coffee break era il turno della Nuova Digiservice. Pasquale Pannitti ha spiegato le particolarità della carta parati e dei futuri sviluppi aziendali in questo segmento di decorazione. Un esempio perfetto di quanto detto prima: un classico stampatore – un flessibilissimo ed efficientissimo “stampatutto” – che amplia il suo raggio d’azione specializzandosi nella realizzazione di carte parati con decorazione individuale. Ovviamente senza compromettere il business di base. Ma anche senza sovrapporlo a questo nuovo profit-center aziendale.
Claudio Rocca – responsabile marketing Indigital – ha fatto luce sulle varie soluzioni di decorazione possibili tramite pellicole adesive. Pareti, mobili e pavimenti con pellicole stampate, colorate, goffrate con o senza laminazione protettiva. Un ventaglio di soluzioni che ha fatto capire agli ospiti gli innumerevoli campi di impiego di pellicole adesive.
Terzo ed ultimo speech – quindi il sesto di questo interessantissimo pomeriggio – lo ha tenuto Cristiano Zonno, General Manager Decorprint. La sua specialità in questo caso era la decorazione di superfici per pareti – ceramica, vetro e metallo – con inchiostri a nanocoloranti.

 

Special Guest!
Durante i preparativi del layout del Decor Lab ci arriva una mail da parte di una giovane designer di Barletta con la richiesta di conoscere le modalità per presenziare nel nostro spazio in Via Tortona. Torno due passi indietro: nelle nostre analisi prima di mettere in pista Allestire Decor Lab ci siamo confrontati con parecchi designer per capire i loro pensieri a riguardo della stampa digitale. In sintesi il riscontro era questo: “Si, la conosciamo ma evitiamo. Evitiamo perchè i risultati trasmettono un effetto ‘cheap’.” Detto da uno solo non ci fai caso, detto da parecchi ti porta ad analizzare quanto sostenuto. Perchè infine grandi stilisti del fashion utilizzano la stampa per decorare i loro tessuti da molti anni. E nessuno mette mai in dubbio il valore. Quindi non è la stampa a trasmettere l’effetto “cheap”. Quello che fa sembrare ‘cheap’ la stampa sono i contenuti. Mi spiego: se un “non-designer” – nel nostro caso lo stampatore – realizza un oggetto decorato con una propria grafica senza le minime conoscenze delle tendenze e le basi del design contemporaneo non potrà mai riuscire a creare un prodotto equilibrato. Questa giovane designer – Angela Capacchione di Barletta – ci ha dato l’opportunità di connettere la decorazione individuale – eseguita da un professionista nel suo mestiere, lo stampatore – con un design realizzato altrettanto da un professionista del suo settore, cioè il designer. Il risultato è un piacevole design coordinato su 3 armadietti – il tempo di buttarli era arrivato avendo raggiunto quasi i 25 anni – riqualificati tramite pellicole adesive e un tappeto realizzato dalla Floorcovering. Angela Capacchione è venuta a trovarci durante questo primo workshop e ci ha raccontato il suo intento, le sue difficoltà nell’eseguire il design coordinato. E ha trasmesso un nuovo importantissimo tassello: la decorazione individuale può avere successo solo se tecnica, tecnologia e design vengono combinati in modo intelligente, meditato e studiato da partner che hanno l’obiettivo di realizzare un prodotto adatto alle esigenze del cliente finale. Non si tratta più di stampa intesa come duplicazione di un numero più o meno elevato di copie ma si tratta di decorazione di uno o più oggetti unici, quindi individuali perché adattati alle esigenze di un singolo cliente. E da ora in poi bandiamo per questa rubrica la parola stampa. Parliamo di Decorazione Individuale!

 

Lo faccio anch’io
I partner espositori di Allestire Decor Lab sono quasi tutti stampatori e quindi si scontrano sul mercato come concorrenti. Nel Decor Lab si devono scrollare di dosso il ruolo dello stampatore assumendo il ruolo di specialisti della decorazione. Aggiungendo alla decorazione la parolina ‘individuale’ il cerchio si chiude portando in primo piano il prodotto e soprattutto la professionalità e il know how di chi la esegue.
Tra stampatori è normale proporsi come “stampatutto”: carta, mesh, banner, forex, dibond, tessuto… Una flessibilità enorme che è assolutamente ammirevole. Certo che è anche necessaria per riuscire a riempire i turni sulle stampanti e riuscire ad ammortizzarle nei tempi previsti.
Come Decoratore cambia, deve cambiare! Ogni prodotto che rientra nella fascia di Decorazione Individuale per Interior è abbastanza complesso da capire e da fare capire. Spesso non è la stampa la lavorazione principale ma lavorazioni come il pre- o il post trattamento. Spiegare le particolarità a un cliente non è semplice. Se poi gli aggiungi ancora un’altra chicchetta e un’altra ancora… si rischia di perdere la credibilità come specialista per questo specifico prodotto cadendo nel tranello del “stampatutto”. Spiega al tuo cliente un (1) prodotto e spiegalo bene! Quando poi sei riuscito a farlo tuo gli potrai fare vedere tutte le altre chicchette che hai nel tuo portafoglio.

Hs/ki6

 

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