Continua l’impegno di Osram nella riqualificazione dei sistemi di illuminazione nel patrimonio artistico italiano con le Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani

Dopo la Cappella Sistina anche le Stanze di Raffaello risplendono di nuova luce. Sono stati accesi oggi per la prima volta i 2400 LED che consentiranno di ammirare come mai prima d’ora gli affreschi realizzati dal Genio di Urbino. La nuova illuminazione progettata da Osram, azienda leader mondiale nel settore, è stata presentata dalla dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani, dal prof. Antonio Paolucci, già Direttore dei Musei Vaticani, da Mons. Rafael Garcia de la Serrana Villalobos, Direttore dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, da Mark Zwerner, portavoce del Presidente di Osram Olaf Berlien, da Carlo Maria Bogani, Direttore esecutivo del progetto Osram.
Affrescate per Papa Giulio II tra il 1508 e il 1524, le Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani sono universalmente riconosciute come una delle massime espressioni artistiche mai realizzate all’interno del lungo corso della Storia dell’Arte. La Stanza dell’Incendio di Borgo, la Stanza della Segnatura Apostolica, la Stanza di Eliodoro e la Sala di Costantino sono meta irrinunciabile per chi varca la soglia dei Musei del Papa.
Grazie alla sinergica ed efficace collaborazione con Osram e con i Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, i Musei Vaticani confermano la loro responsabilità nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico custodito. La nuova illuminazione, infatti, oltre a migliorare la fruizione dei capolavori da parte dei visitatori presta al contempo particolare attenzione alla conservazione degli affreschi e al risparmio energetico. L’illuminazione LED non sottopone le opere d’arte a stress derivanti da gradienti termici né all’effetto indesiderato delle radiazioni ultraviolette e infrarosse. Oltre a ciò, permette un significativo risparmio di energia e una resa cromatica senza precedenti.
Mutuando le medesime ricerche e gli studi realizzati per la Cappella Sistina in cooperazione con l’Università di Pannonia, Osram ha voluto confermare la validità della tecnologia applicata al concetto dei colori corrispondenti per proporre una serie di illuminatori LED con un elevatissimo livello di integrazione geometrica. Anche in questo caso la qualità, la quantità di luce, la tutela e il rispetto delle opere e dell’architettura esistente, la corretta percezione dei colori contestualizzata all’opera d’arte sono state le linee guida della filosofia progettuale.
Sono in totale 2400 Oslon RGBCWW gli emettitori LED utilizzati negli apparecchi Osram SdR440. Essi rappresentano la sintesi dello stato dell’arte negli illuminatori LED a 5 canali con driver embedded e controllo remoto wireless. La purezza e l’armonioso inviluppo dello spettro combinato unitamente ad ottiche microprismatiche offrono una ricercata uniformità di distribuzione spaziale insieme a valori altissimi dell’indice di riproduzione cromatica CRI > 98 tale da esaltare in egual misura i diversi pigmenti nelle differenti cromie. Un sofisticato software permette il controllo punto a punto di tutti i principali parametri di regolazione dello spettro luminoso così da offrire la più ampia dinamica funzionale allo spazio circostante. La temperatura di colore è stata fissata in 3450 K mentre i livelli di illuminamento stabiliti nella misura di 50-70 lux sono estremamente uniformi.
“Possiamo oggi ammirare – commenta la dott.ssa Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani – la Stanze di Raffaello in una nuova luce. I sapienti restauri degli scorsi anni vengono valorizzati da questa nuova illuminazione che permette di entrare nell’arte del “Divin Pittore” come mai prima d’ora”.
“La proficua collaborazione con i Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’esperienza maturata nel progetto di illuminazione della Cappella Sistina hanno permesso di esaltare le opere di Raffaello, tutelando gli affreschi e pensando al risparmio energetico” commenta Carlo Bogani, Direttore esecutivo del progetto Osram.
Ulteriori informazioni si possono trovare all’indirizzo
osram.it

 

A proposito di Osram
Osram, la cui sede è a Monaco (Germania), un’azienda leader mondiale nel settore dell’illuminazione, con una storia di oltre 100 anni. Il suo portfolio comprende le applicazioni ad elevato contenuto tecnologico basate sui semiconduttori, come ad esempio l’illuminazione a infrarossi o laser. I prodotti sono utilizzati in molteplici applicazioni, dalla realtà virtuale alla guida autonoma, dai telefoni cellulari alle soluzioni di illuminazione connesse per edifici e città. Nel settore automotive, l’azienda è leader globale tecnologico del mercato. Considerando le attività operative (ad esclusione di Ledvance), Osram conta circa 24.600 dipendenti in tutto il mondo con un fatturato di quasi 3,8 miliardi di euro (dati al 30 settembre 2016). La società è quotata alla Borsa di Francoforte e Monaco. Osram in Italia è oggi una realtà commerciale e industriale con sede a Milano e con un sito produttivo e un centro di R&S a Treviso. L’attenzione all’ambiente di Osram si concretizza non solo nella produzione di prodotti e processi di produzione ecocompatibili. La nostra responsabilità sociale va oltre e ci trova impegnati in progetti culturali quali l’illuminazione della Cappella Sistina, Piazza San Pietro, Piazza dei Miracoli a Pisa, la Basilica del Santo, la Cappella degli Scrovegni di Giotto a Padova e la Cappella Teodolinda del Duomo di Monza, i teleri del Tintoretto nella Sala Terrena della Scuola Grande di San Rocco a Venezia, oltre a 14 basiliche milanesi.

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