Prima di scegliere la tipologia di pellicola bisogna conoscere il tipo di utilizzo, il tipo di superficie su cui applicare e la durata

Pellicole adesive trovano impiego nelle più svariate applicazioni sia indoor che outdoor. Ed è proprio l’utilizzo, la tipologia di superficie e la durata dell’applicazione che sono importanti per valutare il tipo di pellicola da utilizzare. Sembra banale ma le tipologie di pellicole proposte sul mercato sono centinaia e centinaia sono le applicazioni possibili. Quindi non è sempre semplice scegliere la pellicola più adatta perché infine la competitività viene determinata anche – ma non solo – dalla scelta del materiale.
Se la superfice è liscia, l’utilizzo è indoor e il tempo di durata richiesto è breve, non sbaglio utilizzando una pellicola calandrata monomerica. Costa meno!
Viene richiesta un’applicazione su una superficie modulata, l’applicazione è outdoor e deve durare a lungo, sarebbe opportuno scegliere una pellicola cast. Costa di più, è vero. Ma applicare per essere competitivo, una pellicola monomerica o polimerica, con grande probabilità significherà incorrere in un reclamo. E questo costa molto di più!
Ma il vostro rivenditore di fiducia saprà guidarvi al meglio. Rimane fondamentale però spiegare bene le specifiche di applicazione per poter pretendere la consulenza adeguata.

 

Le tipologie
Fondamentalmente possiamo scegliere tra 2 tipologie di pellicole. Le pellicole calandrate e le pellicole cast.

 

Pellicole calandrate
Durante il processo di produzione di pellicole calandrate la massa plastica passa attraverso dei rulli di una calandra e viene schiacciata divenendo in vari passaggi una pellicola. Le pellicole calandrate le dividiamo nuovamente in due categorie. Vengono divise in monomeriche e polimeriche. C’è da dire che non è che una monomerica sia qualitativamente più scadente della polimerica. Sono semplicemente materiali con caratteristiche diverse che si adattano maggiormente all’una o all’altra esigenza.

1) Pellicole monomeriche
Sono le pellicole più economiche. Non sono adatte ad applicazioni esterne trattandosi di materiale meno stabile. Questo comporta che con il passare del tempo la superficie della pellicola reagisce restringendosi a partire dai lati e finirà a sbriciolarsi. Ma niente di male utilizzare una pellicola monomerica se è stata scelta per un’applicazione di breve durata. Potrebbero essere etichette, una campagna pubblicitaria indoor, una manifestazione, un breve periodo di saldi. La durata outdoor è molto limitata e applicazioni indoor possono raggiungere tra 3 e 5 anni. Essenziale diventa l’applicazione di un laminato di protezione. Essendo una pellicola economica trova sicuramente buoni campi di impiego ma l’impiego deve essere ben valutato.

2) Pellicole polimeriche
La differenza tra monomerica e polimerica è data dal fatto che contengono dei polimeri che la rendono più morbida e ne riducono il restringimento. Sono in genere pellicole più adatte anche per applicazioni esterne oltre ad essere più conformabili. Sono pellicole che costano meno di una pellicola cast e possono raggiungere una durata di 6 – 7 anni. Non sono pellicole adatte per applicazioni su superfici strutturate e solo limitatamente per forme tridimensionali e bombature. La stampabilità solitamente è ottima.
Tuttavia se il lavoro richiede un risultato eccellente, su superfici bombate e di lunga durata è comunque consigliabile di optare per una pellicola cast.

 

Pellicole cast
Sono pellicole di altissima qualità. Il termine ‘cast’ inglese può essere tradotto in ‘colare’ e nasce dal fatto che il vinile viene fuso e in forma liquida avviene la stesura divenendo alla fine del processo di colatura una pellicola finissima. Si tratta di solito di pellicole molto stabili e adatte per parti modellate ed irregolari. È la pellicola che costa di più rispetto alle calandrate ma in termini di prestazioni è altrettanto superiore.

 

Applicazioni
Abbiamo chiesto ad esperti del settore qualche consiglio su quale pellicola utilizzerare per realizzazioni a breve termine. Il ‘breve termine’ è una parametro un pochettino troppo vago per ricevere un consiglio da parte di un commerciale, infatti, ci è stato confermato da parecchie aziende l’assenza di valutazioni chiare per riuscire a stabilire con certezza l’utilizzo di una pellicola invece di un’altra. Sono molte le variabili ma una piccola pre-analisi potrebbe essere utile per scegliere il materiale adeguato per il lavoro ad-hoc.

 

Hs/ki6, Ez/ki6

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