Abbiamo chiesto ad alcuni degli espositori della Inprint Italia di sottolineare i punti focali della loro partecipazione e qualche considerazione sul settore

Allestire Quali sono le novità che presentate in occasione della prima Inprint Italia e a quali settori si riferiscono?

Daniele Gallucci, general manager di Elitron IPM – Ad InPrint ri-proporremo la Kombo SDC+ 3.2 in combinazione con Heleva così come le avevamo proposte al Viscom. E’un prodotto novità che verrà commercializzato da Gennaio 2017 e quindi vogliamo presentarlo al più ampio target possibile. La Kombo SDC+ 3.2 è la nostra soluzione per tutti quegli operatori della stampa digitale e visual communication che decidono di accogliere il nuovo trend della stampa in formato super wide. Con elevata flessibillità e produttività.

Silver Santandrea, Business manager per la stampa digitale di Cefla – Ad InPrint presenteremo due plotter, due esempi concreti del concept/piattaforma “Gate”; una piattaforma che Jetset ha sviluppato ed evoluto negli ultimi 2 anni. La piattaforma è caratterizzata da una estrema modularità, ovvero dalla capacità di integrare la gestione di bompansubstrati molto vari (inclusi roll-to-roll per substrati flessibili, trasporti a nastro e “shuttle”), diverse tipologie di testine di stampa, una ampia gamma di inchiostri e differenti tecnologie di essiccazione (UV convenzionali, Led, infrarossi ed aria calda). Sarà quindi possibile osservare la grande somiglianza tra le due macchine, resa possibile proprio da questa ampia modularità e, al contempo, apprezzarne la possibilità di essere declinate su applicazioni totalmente differenti. Avremo infatti un plotter con trasporto a tappeto aspirato, con inchiostri temprabili per vetro ad essiccazione infrarossa ed un plotter con tavolo “shuttle” ed inchiostri UV orientati alla realizzazione di stampe con effetto tattile 3D.

Walter Bano, Channel Director Wide Format Group di Canon Italia – Canon realizza diverse tecnologie coerenti con le richieste di alcuni settori industriali, ma per la prima edizione di Inprint Italia si concentrerà su un tema specifico: l’interior decor. Diversamente da altre fiere recenti dove abbiamo esposto la nostra tecnologia, ad Inprint esporremo unicamente le applicazioni realizzate proprio grazie a tali tecnologie. Lo stand di Canon avrà una valenza artistica, un omaggio a Milano, declinata sulle possibilità applicative a disposizione dell’industria. Mostreremo infatti, grazie alla collaborazione con il partner tecnico FPE|d’officina, decorazione superficiale a supporto di applicazioni come pavimenti, pareti, soffitti, elementi di arredamento ed altro ancora.

Daniele Vergani, marketing & product manager di Agfa Graphics – A InPrint 2016 Agfa Graphics mostrerà un’ampia gamma di prodotti industriali stampati con tecnologia digitale. Gli inchiostri Agfa, siano essi UV o a base d’acqua, forniscono le caratteristiche necessarie per la realizzazione, ad esempio, di pavimenti e di mobili su base melaminica. Verranno esposti prodotti personalizzati come: tubetti, lattine, scarpe, sedie, bottiglie e contenitori in PET. Agfa Graphics si propone come partner per l’integrazione della stampa nella produzione industriale.

Roberto Gambarotta, Fujifilm Dealer Area Manager & Sales Equipment Graphic Systems – Un’ampia gamma di soluzioni Fujifilm Inkjet Technology, pensate per il mercato della stampa industriale. Tra i prodotti che verranno presentati presso lo stand vi sono teste di stampa piezoelettriche Samba™, inchiostri proprietari UV, a base acqua e ibridi, supportati da software di altissimo livello e competenze nell’integrazione dei sistemi che hanno consentito a Fujifilm di diventare rapidamente il fornitore preferito di produttori e innovatori in tutto il settore. Questi prodotti  si rivolgono al settore del Packaging,  della stampa in genere, all’industriale per applicazioni speciali, al settore della ricerca grazie a stampati e teste di stampa in grado di utilizzare inchiostri conduttori, semiconduttori, composti organici.

Allestire – Secondo voi quali sono i settori che offriranno maggiori prospettive di crescita per il digitale nel nostro Paese?

Daniele Gallucci – Dal nostro punto di vista, parlando di stampa, il digitale sopperisce a dei limiti intrinseci alla stampa offset come quello dell’on-demand e di poter andare a soddisfare una domanda sempre più eterogenea garantendo al tempo stesso le economie di scala tipiche di una produzione industriale. Sebbene al momento il digitale rappresenti una fetta sempre maggiore del mercato per quanto ne riguarda il valore, ciò non può esserne detto per il volume dal momento che, recenti studi di settore, ci dicono che le percentuali sono, rispettivamente, 13.9% e 2.5%; ne consegue che nel prossimo futuro ci aspettiamo un incremento dei volumi di stampa in formato digitale. Per quanto riguarda i settori a maggior potenziale, riteniamo che il driver principale sia quello spinto dalla possibilità della mass customization garantito dal digitale. Un driver che consente la creazione di modelli di business differenti da quelli sui quali si è tradizionalmente basato il settore. Ci sono già esempi eclatanti di chi, aprendo una nicchia totalmente nuova nel settore della stampa, ha finito per rivoluzionare l’intero settore determinandone nuovi trend di sviluppo. Perciò se dobbiamo guardare al mercato del digitale ed alle sue potenzialità di crescita in prospettiva, ci piace farlo prendendo ad esempio coloro che al momento hanno innovato con successo proponendo business models differenti grazie all’innovazione.
 
Alberto Maestri, Managing Director della BU Finishing di Cefla – Il nostro obiettivo è servire quei settori industriali che si stanno avvicinando al digitale e stanno cercando di prevederne l’evoluzione in quanto promettente tecnologia dominante. Potenzialmente tutti i settori potranno offrire questa prospettiva, siamo in una fase evolutiva. Noi, con l’acquisizione di Jetset, siamo ora pronti a coprire tutta la linea, dalla preparazione della superficie alla finitura finale, dal legno ed i suoi derivati alla plastica, passando per il vetro, il fibrocemento ed i metalli.

Walter Bano – In relazione alla stampa, sono molti i settori che potranno trarne benefici e crescere. Nello specifico di InPrint ci concentreremo sull’interior, e quindi saremo maggiormente orientati a designer, produttori di mobili, pavimenti, elementi di arredamento, ma la tecnologia Canon ha una grande valenza anche in settori più tecnici, ad esempio per la realizzazione di tachimetri, tastiere a membrana o decorazione di componentistica tecnica.

Daniele Vergani – L’introduzione della stampa digitale nei processi industriali contribuisce alla realizzazione di prodotti “just in time” e consente l’utilizzo di contenuti personalizzati e dati variabili, nel  rispetto dell’ambiente. Agfa Graphics è da sempre fornitore di soluzioni complete per il settore grafico comprendenti una gamma di prodotti di consumo che aprono le porte ai nuovi mercati della stampa industriale e a tutte le applicazioni che richiedono innovazione. Agfa sviluppa un’ampia gamma di prodotti tra cui primer specifici, inchiostri inkjet e coating. Questi prodotti vengono utilizzati nella stampa di prodotti per packaging, interior decoration e molto altro. Un altro importante e pluripremiato esempio sono gli inchiostri a bassa migrazione (low-migration, LM), che offrono qualità dell’immagine e performance uniche per applicazioni quali: il packaging per alimenti o bevande e i prodotti farmaceutici, dove queste caratteristiche sono indispensabili.

Roberto Gambarotta – Settore del Packaging, sostituzione della stampa offset in modo specifico per le tirature a dato variabile, sign e pop in genere, ma soprattutto per applicazioni di industriali di nicchia come ceramica, vetro o stampa su lamiere metalliche per la personalizzazione dei case di macchinari. Non dimentichiamo la termoformatura che sino ad oggi era limitata a produzioni seriali a causa dei tradizionali sistemi di stampa.

Allestire – A livello di applicazioni in interior decoration, la stampa digitale industriale potrebbe essere un elemento importante a disposizione non solo di designer e progettisti, ma soprattutto per le imprese industriali/artigiane per sviluppare un nushoes-inprintovo concetto di decorazione più flessibile e personalizzabile. Quali saranno i prodotti che potrebbero beneficiare più di altri di queste nuove possibilità?

Daniele Gallucci – Riteniamo che artigiani ed imprese siano dei players che devono, e dovranno (se vogliono sopravvivere) offrire valore aggiunto ad un processo funzionale come l’interior decoration dove chiaramente i protagonisti resteranno le figure di designer e progettisti. Tuttavia, alla base delle loro conoscenze, si dovrà affiancare una proposizione di valore continuamente aggiornata da parte di chi, fino ad ora, si è limitato al ruolo di semplice fornitore. Quello che negli anni è venuto un po’ a mancare è stata la capacità dei produttori di innovare mentre, per converso, abbiamo sempre più spesso assistito ad una customer driven innovation. Come nel caso precedente, crediamo che la personalizzabilità dei prodotti possa essere il driver principale che porti alla creazione di modelli di business e quindi di prodotti differenti e se dovessimo pensare a prodotti specifici, relativamente all’interior decoration, che possano beneficiare dei vantaggi della stampa digitale guarderemmo alla decorazione delle superfici sia interne che degli oggetti da arredamento. Ad esempio i complementi d’arredo sono prodotti dove da anni non assistiamo a innovazione e sarebbe auspicabile poter vedere delle proposte differenti.

Alberto Maestri – Arredo e complementi d’arredo sono in prima fila, proprio per la propensione dei progettisti d’interni a creare ambienti personalizzati. In generale tutto ciò che lascia spazio all’artigianalità, dunque alla flessibilità della decorazione e ne lascia trasparire l’unicità. Certamente questa tecnologia si presenta interessante anche per chi opera in settori dove la personalizzazione è abbinata alla produzione su scala industriale – per citarne alcuni – come i settori del packaging, della componentistica elettrica/elettronica, dell’abbigliamento, dell’oggettistica in generale.
Walter Bano – E’ esattamente questo il tema della nostra presenza ad Inprint quest’anno. Basta guardarsi intorno per realizzare che qualsiasi elemento di arredamento ha la potenzialità per essere valorizzato con le tecnologie digitali di stampa diretta. Per “valorizzato” non intendiamo semplicemente “stampato”, magari con una grafica che richiama la comunicazione commerciale. La decorazione digitale dà forse il meglio di se, soprattutto nell’interior, quando è sobria, di gusto, quando arricchisce senza tradire lo spirito del prodotto. Ecco quindi che i designer ma anche i produttori – mobili, porte, componenti d’arredamento, pavimenti ecc. – possono utilizzarla al meglio raccogliendone in pieno tutti i benefici e creando proposte nuove e spesso uniche.

Daniele Vergani – L’utilizzo della stampa inkjet nel settore industriale è in forte crescita in moltissimi settori. Queste applicazioni sono realizzate mediante l’utilizzo d’innovative soluzioni di stampa di grande formato o grazie all’impiego motori di stampa progettati su misura. Agfa Graphics collabora con diversi produttori di sistemi inkjet OEM, che progettano applicazioni personalizzate, con i suoi inchiostri inkjet studiati appositamente per ogni esigenza produttiva, sia per tecnologia single pass che multi pass.

Roberto Gambarotta – L’interior decoration è sicuramente uno dei settori che si presta maggiormente ai nuovi sistemi di stampa. Non c’è nulla da configurare o riprogettare, la stampa digitale è già in grado di affrontare queste sfide con nuovi contenuti di personalizzazione quali vernici per la nobilitazione dei manufatti, colori ad altissima adesione od elasticità che permettono a seconda dei casi di stampare su differenti tipi di materiali. Dal wall paper alle  piastrelle o pavimentazioni, marmi, mobili, tessuti, pelle sono tutti materiali che possono essere personalizzati, nobilitati da queste tecnologie tramite l’utilizzo di opportuni inchiostri, primer e supporti.

John Corrall, IIJ
“La tecnologia a getto d’inchiostro è in rapida espansione in nuovi mercati e applicazioni, e ognuno di questi ha particolari esigenze. Dall’ultima manifestazione InPrint, svoltasi un anno fa, le applicazioni per la stampa a getto d’inchiostro sono cresciute a un ritmo vertiginoso. Si sono aperti nuovi mercati e applicazioni, sono state annunciate nuove testine di stampa e sono comparsi nuovi inchiostri. Non tutti i fornitori inkjet hanno la capacità tecnica di esplorare nuove applicazioni. IIJ fa eccezione. Disponiamo di un laboratorio di campioni di stampa che è in grado di eseguire esperimenti per i nostri clienti, dimostrando in modo rapido ed efficiente se una nuova applicazione sia fattibile o meno. Konica Minolta e IIJ mantengono un atteggiamento di apertura mentale verso nuovi progetti, con la volontà di fornire consulenza tecnica in modo concreto – non finalizzata a piazzare una vendita. Tutti sanno che parliamo chiaro e spieghiamo quali saranno i problemi da affrontare – non parliamo solo dei vantaggi.”

Mike Horsten, Mimaki
“Ci troviamo in un periodo di importanti cambiamenti che interessano un ampio numero di settori”, dichiara Mike Horsten, General Manager Marketing EMEA di Mimaki, “e Mimaki sta lanciando nuovi prodotti sul mercato che aiuteranno a rispondere a queste richieste in evoluzione in un modo innovativo e conveniente. Una delle nuove tendenze che stiamo osservando è la richiesta di nuovi look per lavatrici e altri elettrodomestici. Ciò si traduce nella necessità di realizzare una stampa esclusiva su ogni dispositivo. Non è possibile farlo con le tecnologie tradizionali ed è qui che entra in gioco la stampa inkjet in quadricromia. Oltre a ciò, abbiamo osservato una richiesta crescente per la stampa di pannelli di controllo e interruttori a membrana per dispositivi, che ora è possibile ottenere con la tecnologia inkjet in modo conveniente e con risultati di qualità. Con i nostri più recenti sviluppi, le possibilità di utilizzo dell’inkjet si sono ampliate notevolmente. Ciò consente ai nostri clienti di avvalersi di una più ampia flessibilità di produzione. Possono offrire un più ampio ventaglio di scelte e incrementare le opzioni a valore aggiunto che possono offrire”.

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