Una soluzione che permette a un PSP proporre la propria specializzazione in modo adeguato con designer e visualizzatore 3D

La tedesca Pixit sviluppa soluzioni per la mass costumization per aziende grafiche ed è stata costituita nel 2006. Produce configuratori complessi mantenendo una gestione estremamente semplice. L’azienda è tra i pionieri nella creazione di visualizzatori 3D, con i quali è possibile la visualizzazione virtuale di un prodotto personalizzato. Potrebbero essere lattine, sedie, quadri, cuscini, t-shirt, cravatte, tazze … fondamentalmente tutto. Un configuratore con visualizzatore 3D permette una user experience a 360° coinvolgendo il cliente e guadagnando la sua fiducia. Un cliente virtuale che vorrebbe acquistare un prodotto senza toccarlo, senza sentirlo, senza prenderlo in mano per sentire la consistenza rimane insicuro e difficilmente completa un ordine. Ma un visualizzatore 3D è un strumento interessante, per non dire fondamentale per venire incontro a questa problematica.

Wysiwyg
Il CEO di Pixit Bernd Bartolome ci spiega che la chiave per il successo era trovare la semplice usability in termini di navigabilità del front end e in termini di utilizzo del back end. Un ruolo determinante per connettere la persona con la tecnologia consiste nella visualizzazione. Perché questa traduce dati astratti in una forma capibile, semplifica i processi e li rende più efficaci. E su questo ragionamento era ovvio per Pixit di proporsi con la visualizzazione Wysiwyg (What-you-see-is-what-you-get = quello che vedi è quello che è). quadro-Pubblitec
Il sistema propone funzionalità per l’editing online dei file di stampa sia nel back end (PSP) che nel front end (cliente online) ma include anche le funzionalità per svolgere la vendita e gli acquisti oltre alla banca dati clienti per la gestione tramite una unica piattaforma.
Rimane sempre in primo piano il fatto che si possono commercializzare prodotti di nicchia con visualizzatore e ampliare in modo modulare tutte le funzionalità a secondo le esigenze aziendali e quelle che nel corso del operatività risultano essenziali per soddisfare le esigenze dei clienti. Il catalogo di funzionalità di Pixit è molto ampio e di sicuro si trovano soluzioni anche non troppo costose.

I costi
Pixit è una piattaforma web-to-print con design tool e configuratore che viene proposto nelle versioni Silver, Gold e Platin. Tutti sono in responsive design, hanno le funzionalità di payment, gestione spedizioni e di marketing, l’Online Designer per la personalizzazione dei prodotti e l’interfaccia per l’import dei prodotti su Amazon. La versione Gold si amplia con la possibilità di export al gestionale aziendale clienti e prodotti, la gestione di listini prezzo diversi per tipologia di cliente, un sistema newsletter, visualizzatore 3D, interfaccia a DHL e la stampa delle etichette. La versione Platin invece si amplia di funzionalità di shop-in-shop (clienti possono aprire uno shop personale – closed-shop). Interessante anche la funzionalità di sistemi di loyalty, p.e. con la raccolta punti per clienti abituali. Il design dello shop in questo caso è anche più individuale. Il prezzi partono da 399 Euro mensili per il Silver, 589 Euro per la Gold e 890 Euro per la Platin. Questi prezzi sono delle mini-rate di pagamento mensile, perché alla fine della durata di 24 o 26 mesi la piattaforma è vostra. I costi una tantum di installazione sono tra 990 Euro e 1.290 Euro. Tutti questi pacchetti base sono modulari e possono essere ampliati di varie funzionalità come gestionale interno (998 Euro), gestionale trasporti, pacchetto SEO, funzionalità marketing come la condivisione prodotti per ottenere sconti, interfacce per sistemi payment, sistema di back up. I prezzi per questi moduli si aggirano tutti tra i 298 e 498 Euro una tantum.
Il sito Pixit è in tedesco e la traduzione (vedi pulsante “translate” in basso a sinistra del sito) viene visualizzato tramite la connessione a Google Translator. I software web-to-print di Pixit però sono adattabili a tutte le lingue.

Conclusione
Bernd Bartolome, CEO di Pixit ci spiega: “Le chance per aziende medio-piccole sono enormi. Il nostro sistema offre tante risposte sul come essere e diventare competitivi contro i colossi della stampa. Alla base della concorrenzialità sta la flessibilità e il posizionamento chiaro dell’azienda inteso come specialista per un prodotto / servizio ben preciso. Consigliamo sempre di individuare prima di tutto il vero “vantaggio per il cliente” e di capire chi sono i clienti (target). Fondamentale è inoltre capire il vero valore aggiunto del prodotto che potrebbe essere un insieme tra prezzo, qualità e servizio. Ma potrebbe essere anche un qualcosa di unico che il competitor non ha o che sul mercato non esiste. Ma rimane fondamentale riconoscerlo e riuscire a trasmetterlo in modo adeguato. Il nostro sistema web-to-print ha la flessibilità per riuscire a soddisfare le varie esigenze che emergono nel tempo.”
Esempi pratici di Pixit li troviamo negli shop Art-pix.eu, Kuldose.com o my-bier.com. Ma un buon esempio lo si trova anche con www.zazzle.co.uk che rappresenta uno shop basato sul web-to-print Pixit.

Hs/ki6
pix-it.de

Mass Customization
È un termine che si incontra sempre più spesso, capiamolo meglio. Su Wikipedia c’è scritto: la mass customization (espressione inglese personalizzazione di massa) è la strategia di produzione di beni e servizi orientata a soddisfare i bisogni individuali dei clienti e contemporaneamente preservare l’efficienza della produzione di massa, in termini di bassi costi di produzione e quindi prezzi di vendita contenuti.

Penso ad alta voce:
La seguente parte della spiegazione mi sembra essenziale: … preservare l’efficienza della produzione di massa, in termini di bassi costi di produzione e quindi prezzi di vendita contenuti. In poche parole: il prodotto personalizzato non deve costare di più di un prodotto di massa. E quindi chi lo vuole proporre a un mercato ampio deve trovare il modo tecnico e tecnologico per essere competitivo. Le imprese produttrici dovranno essere dotate di una notevole flessibilità nelle fasi di produzione ed assemblaggio e mettersi nelle condizioni – nel nostro caso il sistema web-to-print – che i clienti possono comunicare le loro specifiche esigenze ovvero scegliere la configurazione di prodotto desiderata tra le numerose alternative proposte nel portafoglio dei prodotti aziendali.
Le tecnologie, la vicinanza al cliente, l’eliminazione della pre-produzione di grandi numeri con relativa necessità di grandi magazzini e trasporti oltre alla forte riduzione della supply chain permettono nuovamente la concorrenzialità.

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