I progressi più recenti della stampa 3D
La stampa 3D sta raggiungendo negli ultimi anni un’utenza sempre più vasta. Pur rappresentando di fatto un’evoluzione della tradizionale stampa a due dimensioni, essa ha certamente molti più campi d’applicazione ed un potenziale produttivo additivo davvero straordinario. Basta avere un modello realizzato in 3D, un apposito software per modellare l’oggetto desiderato et voilà: il gioco è fatto! Le stampanti 3D professionali stanno perciò guadagnando terreno sulle macchine industriali, più ingombranti e certamente meno economiche. Piccole e facili da trasportare, queste stampanti come ad esempio il modello projet 1200 e Form 1+ creano facilmente e velocemente una quantità impressionante di oggetti, semplici o complessi, a colori o a tinta unita. Anche l’utenza privata sta pian piano intuendo il potenziale di queste macchine, con ottimi risultati e grandi soddisfazioni.
Alcuni esempi applicati nel campo dell’arte e del design
Uno dei campi d’applicazione più interessanti è senz’altro quello dell’arte e del design. Grazie ai potenti software di modellazione 3D si può davvero riprodurre qualsiasi oggetto. Ad esempio, ha fatto scalpore di recente il gesto di due artisti tedeschi, Nora Al-Badri e Jan Nikolai Nelles. I due ragazzi, scannerizzando di nascosto l’antico busto di Nefertiti del Neues Musemu di Berlino, sono riusciti ad ottenere una copia perfetta dell’opera d’arte ed hanno perfino rilasciato il modello in 3D da loro elaborato in licenza Creative Commons, rendendolo così di pubblico dominio. A detta di molti esperti si tratta della riproduzione più accurata possibile dell’opera.
Un caso eclatante come questo apre senza dubbio un importante spunto di riflessione: la stampante 3D diventerà uno strumento di restauro di primissima importanza negli anni venire? Molto probabilmente sì. Riprodurre fedelmente le opere d’arte potrebbe essere una fantastica opportunità e consentirebbe di esporre costantemente delle copie fedeli nei musei per motivi di sicurezza e ridurre i rischi allo zero.
Non solo restauro, ecco l’arte del futuro
L’utilizzo della stampante 3D nel campo dell’arte non riguarda soltanto la riproduzione di opere conosciute, ma è in grado di ispirare tantissime nuove creazioni. Per esempio, negli ultimi mesi l’artista John Edmark, uno scultore statunitense, ha sfruttato adeguatamente il potenziale della stampa 3D al fine di realizzare bellissime forme zootropiche che potete vedere qui. Anche l’arte della moda si è servita dell’uso del 3D: lo stilista d’alta moda Francis Bitonti, per esempio, ha creato per la soubrette di burlesque internazionale Dita von Teese un innovativo abito dalle linee futuristiche, tuttavia ispirato allo stile retrò delle dive degli anni ’30-’40. Moderno ed antico possono fondersi con sorprendente facilità, regalando forme, creazioni ed intuizioni uniche nel loro genere. Un altro artista degno di nota che si è servito della tecnologia di stampa 3D è, infine, Robert Myers. Nel suo caso l’idea di riproducibilità tecnica, tradizionalmente attribuita a Walter Benjamin, viene in qualche modo estremizzata. Robert Myers, infatti, ha reso disponibile al grande pubblico molti dei lavori di René Magritte e Marchel Duchamp, preoccupandosi di ritrasformare oggetti appartenuti un tempo a questi artisti in ciò che erano all’epoca del loro utilizzo. Si tratta per lo più di oggetti di uso comune dell’epoca. Naturalmente qui prevale l’esigenza di fornire una sorta di attrazione, una vera e propria “performance artistica”: l’idea di classicità, autenticità e di bellezza delle forme nell’arte diventa di secondaria importanza; ciò che preme maggiormente, invece, è l’impatto emozionale ed esperienziale del fruitore/spettatore.
Un nuovo avvenire
Il potenziale della stampa 3D è forse per lo più inesplorato. Occorrerà sicuramente tempo, impegno e tanto lavoro instancabile da parte di artisti e professionisti del design prima che tutto ciò possa diventare pienamente parte della nostra vita quotidiana e d’uso comune. Tuttavia, siamo certi che questo è un cammino inarrestabile e i primi interessanti sviluppi sono stati già resi noti. Non ci resta che aspettare o acquistare una stampante 3D, sperimentando in prima persona le meraviglie di questa nuova tecnologia.