Uno scenario inedito, dove i progetti Alias vengono presentati nella loro unicità all’interno di uno spazio suggestivo caratterizzato da una sequenza di materiali e finiture che esalta le caratteristiche tecnologiche del marchio

alias-pano_2È un’architettura speciale, decisiva nell’ambito della strategia dell’azienda, destinata ad incarnare “lo spirito” e i valori più profondi del marchio, lo stand che accompagnerà Alias durante le prossime rassegne di design, a partire da IMM Cologne 2016.
Concepito all’interno di un ambizioso piano di sviluppo triennale, che riguarda prodotti, comunicazione e rete commerciale, il nuovo stand Alias, con la quale l’azienda affronterà le fiere espositive a venire, si configura con un vero e proprio edificio, molto forte sia in termini tecnici che di comunicazione, progettato dagli Architetti Renato Stauffacher e Andrea Sanguineti, rispettivamente Amministratore Delegato e Brand Manager di Alias.
L’idea è quella di realizzare una struttura modulare, completamente smontabile ed adattabile a diverse situazioni dimensionali (sia in altezza che in pianta), superando il concetto dello stand usa e getta, che è solito caratterizzare le manifestazioni fieristiche. Un luogo espositivo progettato come un vero e proprio prodotto, che riflette la vocazione tecnologica di Alias per i materiali costruttivi, il concetto estetico e la sostenibilità.alias-9
Il progetto prevede uno scheletro autoportante, solido ma visivamente leggero, sul quale si possono inserire differenti pannelli, che diventano elementi di chiusura e al tempo stesso di comunicazione. L’estetica dello stand è affidata così all’essenza dei materiali che lo compongono e alla modalità in cui vengono accostati gli uni agli altri. Concretamente lo stand Alias è formato da una serie di colonne che sostengono una struttura reticolare in alluminio, alla quale sono collegate le luci, la grafica e i supporti delle pareti laterali dello stand.
Questi elementi formano una gabbia tecnologica all’interno della quale possono essere posizionati pannelli di diversi materiali e colori, naturali e stampati. Le pareti perimetrali poggiano a terra, evidenziando la leggerezza della struttura. Il soffitto segue la forma reticolare della struttura e presenta delle aperture che consentono di proiettare luce puntuale sui prodotti.
Per le pareti Alias sceglie Hexaben™ di Bencore: pannelli alveolari d’alluminio che si caratterizzano per una forte connotazione tecnologica, valenza estetica e doti di leggerezza, strutturalità e trasparenza.
alias-8L’illuminazione è affidata invece a The Tracking Magnet di Flos: l’esclusiva tecnologia integrata nel binario magnetico che libera gli apparecchi d’illuminazione dall’ingombro degli alimentatori. Lo schema espositivo è libero e flessibile; i prodotti sono presentati sia appoggiati a terra, sia sospesi su pedane, come negli stand tradizionali; altri scendono dall’alto, offrendo un punto di vista magico e inaspettato. A livello planimetrico, lo stand si configura come un grande tunnel: attraversando questa architettura, dove la rassegna dei prodotti è fruibile a 360°, il visitatore si sente nella “casa Alias”, potendone così respirare il DNA e coglierne la personalità tecnologica e l’unicità. Una geometria ortogonale all’interno della quale solidità e leggerezza, concretezza ed astrazione convivono in modo naturale, grazie ad una precisa progettazione estetico-architettonica dello spazio.
Il nuovo stand Alias è una sfida che l’azienda propone, coerente con l’offerta dei prodotti del marchio. Alias vuole dimostrare che un progetto guidato da tecnologia, ricerca ed essenzialità ha come risultato un prodotto sempre attuale, di grande carisma, mai obsoleto.

L’allestimento
Protagoniste sono le novità 2015, proposte nelle nuove ed eleganti finiture “black”: le sedute twig di Nendo, con elementi in frassino verniciato grigio cenere, kayak di Patrick Norguet, in faggio verniciato nero, frame soft di Alberto Meda, con la nuova struttura in cromo nero ed il tavolo saen, di Gabriele ed Oscar Buratti, alias-7proposto con base in cemento nero e piano in tinta.  Tutti rigorosamente appoggiati a terra. Sopra ogni prodotto, galleggiano sospese alcune varianti, che creano uno scenario dinamico; i progetti Alias vengono così valorizzati nella loro unicità, in una suggestiva sequenza di finiture che ne esalta le caratteristiche tecnologiche.  Il racconto si completa con ulteriori prodotti della collezione Alias legate alla dimensione office: posati a terra, i divani eleven high back del duo britannico PearsonLloyd e frametable oval, circondato dalle sedute rollingframe+ tilt di Alberto Meda, convivono con il sistema contenitore SEC di Alfredo Häberli e la libreria aline di Dante Bonnuccelli.
La reception che accoglie i visitatori si sviluppa lungo la parete dello stand ed è perfettamente integrata nell’allestimento, generando un’atmosfera di dialogo.
Un piccolo ambiente “back office” è invece ricavato all’interno di un volume dalla forma organica, caratterizzato da pareti in tessuto che lo rendono visivamente leggero.
Un allestimento in grado di raccontare il percorso di ricerca e di sperimentazione che ha caratterizzato negli anni Alias e che ha portato allo sviluppo delle diverse collezioni, evocando innovazione, tecnologia e leggerezza.


alias.design.it – bencore.it – flos.com

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