Un procedimento presentato dalla tedesca Multi-Plot per effettuare transfer sublimatici su tessuti senza poliestere come il cotone

sublifusion-3La stampa sublimatica è un procedimento relativamente semplice e molto frequente per decorare tessuti perchè il supporto non deve essere sottoposto ad alcun pre- o post trattamento. Ma una limitazione importante viene data dalla tipologia di tessuto che deve essere composto da una percentuale relativamente alta di poliestere. Ma con il procedimento Sublifusion presentato dalla Multi-Plot è possibile stampare tramite un’attrezzatura di sublimazione – stampante e carta transfer sublimatica senza particolari caratteristiche – su stoffe come il cotone senza alcun contenuto di poliestere. Joachim Rees, titolare della Multi-Plot, spiega: «Il procedimento per stampare su cotone e viscosa è molto complicato e legato ad un altissimo consumo di corrente ed acqua con l’ausilio di inchiostri reattivi. Sublifusion invece è un valida alternativa e molto semplice». Si possono stampare cotone e tessuti misti ma anche tessuti tecnici come ad esempio la fibra di vetro. L’unica prerogativa è la resistenza del tessuto alla temperatura.
La chiave per il sistema Sublifusion è il supporto MP Subtex CP110 che a detta di Multi-Plot è protetto da un brevetto. È in pratica il supporto stampato che viene trasferito sul tessuto. MP Subtex CP110 é composto di poliestere ha un peso di 34 grammi al metro quadro.

Soggetto e tessuto
Il procedimento con Sublifusion è molto simile a quello sublimatico tradizionale. Prima si stampa il soggetto speculato su una carta transfer. Ora entra in gioco il materiale MP Subtex CP 110  interponendolo tra il supporto transfer stampato e il tessuto da stampare. La parte morbida di Subtex viene orientata verso la parte stampata della carta trans-fer e la stoffa viene appoggiata sulla parte ruvida. Nel successivo procedimento transfer sublifusion-2l’inchiostro viene sublimato nel supporto Subtex e questo si trasferisce grazie alla colla fondente nel tessuto. Il procedimento lascia presupporre una superficie stampata molto rigida ma Joachim Rees garantisce un effetto tattile molto morbido oltre al fatto che si tratta di materiale traspirante. Il prodotto finito è resistente al lavaggio fino a 40° C e vanta ottima resistenza allo sfregamento. Anche la resa cromatica viene descritta come molto simile a quelle della stampa sublimatica tradizionale. Le impostazioni e procedimenti sono identici al ciclo tradizionale. Rees consiglia una pressione tra 2 e 4 bar, la temperatura tra 190 e 200°C e un tempo tra 30 e 45 secondi.
La semplicità del processo lascia immaginare un ampio raggio di applicazioni oltre all’ampliamento delle lavorazioni possibili: «Sublifusion è adatto per stampare su cotone e tessuti misti per capi di abbigliamento. Per via della traspirabilità non ci sono effetti negativi di comfort. Si potrebbe ipotizzare di stampare per esempio le fodere interne di un abito di lusso con un soggetto personalizzato». Altre possibilità si aprono su supporti rigidi come metallo, vetro, legno o feltro. Parlando di stampa su cotone è piccolo il salto per immaginare la stampa su capi finiti e ci poniamo la domanda se Sublifusion sarebbe adatto anche per la stampa su t-shirt. «Tradizionalmente ci muoviamo più in ambiti industriali e quindi il focus principale è posto su tessuti in bobina. Ma ovviamente siamo aperti a una qualsiasi richiesta e sfida perché Sublifision non solo è adatto alla stampa su capi finiti ma anche al taglio di sagome tramite plotter e laser».

L’attrezzatura
Per operatori già attrezzati di tecnologia e know how transfer è un semplice testare il procedimento Sublifusion. I presupposti tecnici a livello di hardware non cambiano per niente tra un procedimento e l’altro. Sono stati testati diversi inchiostri e non si sono riscontrati problemi. Sono stati testati anche colori speciali come l’arancione, blu o fluorescenti. Sono consigliabili comunque inchiostri sublimatici a base d’acqua raggiungendo anche una certificazione Ökotex. Anche la tecnologia di stampa non riscontra limitazioni o anomalie. Rimane essenziale la cura dell’asciugatura della carta transfer. Multi-Plot ha effettuato anche molti test con diverse carte transfer e non hsublifusion-1a riscontrato problemi in abbinamento con Sublifusion.  Il processo di fissaggio non richiede alcuna tecnologia aggiuntiva e anche la profilatura cromatica non necessita di grandi interventi o adattamenti. Se il supporto tessile è bianco si possono utilizzare i profili di stampa sublimatica per poliestere. Per supporti tessili colorati si possono migliorare le caratteristiche cromatiche anche se quelle standard sono sufficientemente buone. Siccome l’area da stampare è coperta da Subtex bianco si possono stampare anche tessuti colorati. Le parti non colorate – cioè prive di grafica – rimangono bianche. Colori di un tessuto molto forti potrebbero leggermente trasparire. Si può ovviare a questo inconveniente tramite l’applicazione doppia di MP Subtex. Se si volesse mantenere il colore originale del tessuto bisogna agire di astuzia simulando il colore tramite la stampa: «In questo modo si raggiungono bellissimi effetti di trasparenza che fanno sembrare trasparente lo sfondo Subtex», spiega Rees.

Alcuni dati
Il materiale Subtex CP 110 è disponibile in bobine da 1500mm di larghezza e una lunghezza di 100 metri. Questa misura permette di servire in modo ottimale lo standard dell’industria tessile. Altre misure possono essere fornite su richiesta. Ma Rees è convinto che la richiesta per Sublifusion sarà tale da giustificare l’introduzione di altri formati standard per venire incontro alle più svariate esigenze.

Hs/ki6

sublifusion.demultiplot.de

Accedi