Il mondo della stampa alla conquista di nuovi segmenti di mercato. Un appuntamento per produttori di stampanti, inchiostri, scanner e solution provider

INPRINT2015_ml0623La fiera, arrivata alla seconda edizione, è un nuovo appuntamento che permette a produttori di stampanti, inchiostri, scanner, componentistica, supporti di stampa, software e solution provider di proporsi a nuovi interlocutori dell’indotto industriale.
Nell’edizione InPrint del 2014 mancavano alcuni player importanti, mentre quest’ultima [novembre 2015] è risultata molto più completa. Si è trattato della seconda edizione e già si intravedeva un posizionamento più mirato e delineato, che ha toccato tanto aziende di diversi settori industriali quanto aziende attive nel mondo delle Arti Grafiche. I primi alla ricerca di alternative alla stampa classica o con lo scopo di differenziare il portfolio di prodotti, o ancora per ridurre i costi di produzione; i secondi per trovare nuovi mercati ai quali offrire i propri servizi di stampa.
Sono stati 150 in totale gli espositori, provenienti da 16 Paesi, e hanno esposto le loro novità sui 5.500,00 m2 del padiglione n° 6 del centro fieristico di Monaco di Baviera. La crescita, rispetto alla prima edizione dell’anno scorso, è stata del 30% in tutte le aree: visitatori, espositori, metri espositivi.
L’affluenza percepita ad InPrint 2015 non è stata stratosferica e ha raggiunto 3.400 visitatori, provenienti da 68 nazioni. Ma non importa! Importa, invece, quanto centrato è stato il target e -sotto quel punto di vista- ci è sembrata più che soddisfacente. Non c’erano studenti che riempivano i corridoi — anche se li riteniamo un pubblico comunque importantissimo, essendo forse il “cliente di domani”; è stata una fiera InPrintBooth3business-to-business di alto livello, che ha assoluta ragione di esistere e di crescere. La prossima edizione si svolgerà nel mese di novembre 2016, a Milano, e si focalizzerà -così ci è stato detto dall’organizzatore- sull’Interior Decoration, essendo quello il segmento più sentito in Italia (mentre il mercato tedesco è più attento alla stampa funzionale e al packaging).

Gli espositori
Gli espositori sono stati alcuni dei player noti del settore, quali Agfa, Fuji, HP, Mimaki, Screen, Ricoh, Canon, Durst o Smartcolor (rappresentata dalla tedesca DP Solutions). Ma anche produttori di tecnologia di stampa nel settore Visual meno conosciuti: l’italiana Martinenghi S.r.l. e la JetSet S.r.l., Collins, Thieme, Tritron o la Digidirect — che in effetti poco e niente hanno a che fare con il nostro settore, essendo focalizzati su ambito industriale e proponendo soluzioni specifiche alle più svariate esigenze della grande produzione. La JetSet, ad esempio, assembla unità di stampa secondo esigenze di produttività di impianti industriali, installate ovviamente tenendo INPRINT2015_ml0546conto di risoluzioni, inchiostri, ecc…; la Martinenghi è specializzata in impianti di stampa per contenitori a tubo in plastica o alluminio, sempre a livelli industriali.
Sono stati inoltre presenti parecchi produttori di inchiostri come Bordeaux, Inx Digital, Marabu, J-Teck, Afford Inks o Sensient. Ma in quel contesto spiccava in senso assoluto la proposta dell’italiana Kuei che, con gli inchiostri Haptink, ha suscitato grande attenzione data da motivi estetici e tattili, oltre ad avere illustrato una dimensione aggiuntiva della stampa ‘tri-dimensionale’. Vedere il risultato su una porta esposta e in tavoli stampati con superfici ad effetto legno, con tanto di venature e irregolarità del legno riprodotte in tre dimensioni (il cosiddetto effetto soft-touch), ha dato sicuramente nuovo entusiasmo e stimoli per la stampa classica bi-dimensionale, trovando un ampliamento alla terza dimensione fino a poco tempo fa inimmaginabile.
Quest’ultima era inoltre protagonista del premio Great Innovation Award 2015 proprio per gli inchiostri Haptink. In questo stesso numero vi proponiamo un articolo che descrive il procedimento completo e che, secondo noi, è indubbiamente un’innovazione fantastica per il mondo della stampa industriale; ma potrebbe, se accompagnata da modelli di INPRINT2015_ml0483commercializzazione adatti, essere una grandissima chance anche per l’Artigianato del settore delle Arti Grafiche. Non sono stati presenti in modo dominante i produttori di stampanti 3D, dove Inprint doveva sembrare un punto di incontro più che adatto per illustrare la realizzazione di prototipi o addirittura per illustrare in modo reale la visione della produzione on-demand delocalizzata. Sarà un ampliamento per la prossima edizione? Chissà!

La prossima Inprint
A novembre dell’anno prossimo, dal 15 al 17, sarà Milano ad ospitare la fiera InPrint al MiCo (Milano Congressi). Indubbiamente, questo evento fieristico si rivolge ad aziende industriali che InPrint-2015-Standnecessitano di una tecnologia di personalizzazione per rinnovare la tecnologia stessa ed alcuni concetti di prodotto dominati dai ragionamenti classici e analogici. Tuttavia riteniamo che la visita sia interessante anche per operatori del settore. Magari il tutto si riduce a un «Conosco già tutto» o «Un film già visto» …ma forse la visione industriale della stampa potrebbe dare qualche input per una declinazione artigianale. Se è vero che la storia si ripete in periodi più o meno brevi, uno dei prossimi eventi importanti potrebbe essere proprio il ritorno dell’artigianato. Digitale ovviamente! Un artigianato per la realizzazione del pezzo singolo e l’artigianato per rendere unico un prodotto di massa — alcuni cenni che ci sembrava di intravedere già in quest’edizione di InPrint.

HS/Ki6

inprintshow.com

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